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![]() Qualcuno ha avuto esperienze con la terapia Sutent?
Cara Manu, quanto detto da Alberto è esatto per quanto riguarda l'assegnazione dell'invalidità civile, requisito essenziale per ottenere la pensione di invalidità civile. Dubito però che a tuo padre spetti in quanto questa è subordinata ad un reddito inferiore ai 14,800 € annui complessivi del nucleo familiare. Per quanto riguarda l'altra parte, quella relativa alla messa in pensione di tuo padre ed al periodo massimo di malattia, ti allego un riassunto sulle norme in vigore. Spero di esere stato chiaro. Se ci fossero dei dubbi domanda pure. In bocca al lupo e comunque rivolgetevi ad un qualsiasi patronato CAF, sapranno aiutarvi al megli e, cosa più importante, faranno tutto loro sapendo che le varie amministrazioni (ASL,INPS ecc,) accelerano i tempi quando ricevono le loro domande. Ciao a tutti da Franco
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Il file è troppo grosso per essere accettato. Riporto qui sotto la parte relativa al periodo di malattia ed in un altro post quello relativo alla pensione di inabilità.
Malattia L'art. 6, R.D.L. 13 novembre 1924, n. 1825 riconosce ai lavoratori con qualifica di impiegato i seguenti periodi di malattia: -3 mesi, per anzianità di servizio non superiore a dieci anni; -6 mesi, per anzianità di servizio superiori. Maggiori durate sono previste generalmente dai contratti collettivi di categoria, sia per gli impiegati che per gli operai. Si tenga presente che il periodo di malattia, nel suo totale, può essere calcolato dalla somma dei vari periodi inferiori nell’arco di un certo periodo (es. 6 mesi totali nell’arco di 3 anni). Allo scadere del periodo di malattia, ciascuna delle parti può recedere dal contratto ai sensi dell'art. 2118 cod. civ. Molti contratti collettivi prevedono la possibilità per il lavoratore di chiedere, prima della scadenza del termine, un ulteriore periodo di aspettativa, senza retribuzione e senza decorrenza dell'anzianità di servizio. In ogni caso il datore di lavoro non è tenuto a concederla. La giurisprudenza ha ritenuto che, per evitare di superare il periodo massimo di malattia, il lavoratore può chiedere anche di godere delle ferie già maturate (Cass. 17 dicembre 2001, n. 15954). Tuttavia il datore di lavoro non è tenuto a concedere le ferie al lavoratore per questo motivo. ![]() |
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Pensione di inabilità
Hanno diritto alla pensione di inabilità, erogata dall'Inps, le persone totalmente inabili al lavoro in modo permanente a causa di problemi di salute documentati dai medici dell'Inps. Per ottenere la prestazione è necessario anche aver versato almeno 5 anni di contributi, dei quali almeno 3 anni versati nei cinque anni precedenti la domanda di pensione. Inoltre non usufruire già di altre rendite per infortunio sul lavoro, erogate dall’Inail, o avere una copertura per infortunio di importo inferiore a quello della pensione. In tal caso l’assicurato riceverà la differenza tra le due prestazioni. L'importo della pensione è variabile, secondo limiti di reddito e secondo l'età pensionabile, ed è erogato in rate mensili. La prestazione è calcolata aggiungendo ai periodi contributivi esistenti quelli successivi al pensionamento e fino alla data di compimento dell'età pensionabile (che nel caso specifico resta ferma ai 55 anni di età per le donne e 60 per gli uomini) e comunque non oltre i 40 anni complessivi. Per richiedere la pensione di inabilità è necessario presentare una domanda agli uffici Inps o presso un ente di Patronato. La pensione di inabilità è incompatibile con: • l'attività lavorativa dipendente. • L'iscrizione negli elenchi degli operai agricoli e dei lavoratori autonomi (artigiani, commercianti, coltivatori diretti, mezzadri e coloni). • L'iscrizione negli albi professionali. Al compimento dell'età pensionabile la pensione di inabilità si trasforma in assegno sociale. L’Inps, con la circolare 91/2002 che recepisce le sentenze in materia emanate dalla Corte di cassazione nel tempo, ammette coloro che pur godendo della inabilità e che continuano a lavorare, a chiedere la trasformazione della stessa in pensione di vecchiaia o di anzianità, una volta maturati i requisiti. I pensionati per inabilità possono richiedere anche un assegno per assistenza personale e continuativa, se hanno bisogno di assistenza continuata non essendo autonome nella vita di tutti i giorni e se non sono ricoverate gratuitamente presso una struttura sanitaria (assegno di accompagnamento). L’assegno è incompatibile con la sovvenzione della stessa natura erogata dall’Inail e deve essere richiesto presentando agli uffici dell’Inps una domanda specifica. Se si usufruisce di un sussidio analogo erogato da altre forme di previdenza e di assistenza sociale e di importo minore, è possibile chiedere all’Inps l’integrazione della somma percepita fino all'importo dell’assegno. |
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Scuola forum (scuo.la) - Forum di discussione per le scuole | This thread | Refback | 10-14-2014 12:07 AM |
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