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![]() Razzismo e omofobia: ma l'omosessualità è una cosa normale?Quote:
Arrivo a Milano ed è piena di omosessuali, che la scelgono proprio per le grandi tolleranza, riservatezza e libertà che la caratterizzano. Ma non finisce qui: faccio un colloquio di lavoro con un ragazzo della mia età, che una mia conoscente mi aveva già annunciato essere gay. Il colloquio va bene, ottengo il posto e il mio selezionatore diventa un mio collega di lavoro. Tutti i giorni fianco a fianco, scrivania a scrivania. Il mio banco di prova. Ebbene è andato alla grande. Lui è una persona fantastica, le cui tendenze sessuali non influiscono minimamente sul lavoro (se non per le battute reciproche che ci scambiamo quotidianamente). La sua sensibilità umana è spiccata e rappresenta davvero un esempio sia nel lavoro che nella vita. Il nostro è diventato anche un rapporto di amicizia (usciamo insieme anche fuori dal lavoro) e ho avuto modo di conoscere e frequentare anche il suo compagno, persona altrettanto speciale. Sia chiaro, sono omosessuali che non danno nell'occhio con atteggiamenti che mirino a mettere continuamente in evidenza la propria diversità. Infatti, quando vedo persone che ostentano e volgarizzano la loro sfera sessuale, avverto un leggero fastidio immediato. Non ho ancora frequentato persone così e non saprei dirvi che effetto mi farebbero. Fatto sta che i miei due amici gay hanno delle amiche fantastiche... e questo è un altro fattore molto interessante. ![]() |
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Scusate ma secondo me il razzismo e l'omofobia sono cose distinte che possono avere dei collegamenti ma sono due cose ben distinte, posto due esempi:
1) Ho molti amici africani, brasiliani, francesi, inglesi, russi e anche del centro-sud Italia. Non sopporto gli integralisti islamici. Accetto che gli omosessuali e lesbiche possano vivere la loro sessualità e vita sociale come credono, ma non accetto che gli venga riconosciuto un qualsiasi tipo di unione civile ne tantomento la possibilità di adottare-avere figli. SONO RAZZISTA? Credo di no, SONO RAZZISTA? Forse. 2)Ucciderei i pedofili con le mie mani (Il loro è un rapporto contro-natura? In alcuni casi no se il pedofilo è uomo e se la prende con una bambina) SONO OMOFOBICO? Credo di no, SONO RAZZISTA? Credo di no. |
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Esiste una corrente di pensiero secondo la quale tutti gli esseri umani nascono sostanzialmente bisessuali, ed in seguito fanno una scelta tra l'orientamento etero e quello omo. Personalmente non la condivido del tutto…!
Preferisco la corrente secondo la quale tutti abbiamo aspetti femminili ed aspetti maschili, e l'accettazione di entrambi ci permette di non aver paura di pensieri, desideri, fantasie inerenti il nostro stesso sesso. Non credo che chi ritiene che gli omosessuali siano malati stia sempre necessariamente reprimendo la propria parte gay, la maggior parte delle volte è solo una persona ignorante e piena di pregiudizi. |
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Il razzismo o l'omofobia nascono da una paura.
Dalla paura verso ciò che non si conosce, ciò che è estraneo al nostro mondo personale. Paura che porta a dividere il mondo in due: da una parte i buoni (quelli simili a noi, all'interno della nostra cerchia di conoscenze) e dall'altra i cattivi (quelli che stanno fuori). E' una posizione qualunquista, però penso abbia anche una sorta di funzione di "sopravvivenza": la paura è un'emozione innata, retaggio del nostro passato animale. A volte ci salva la vita, a volte ci fa fare cose sconsiderate. Per quanto concerne l'omofobia, oltre a quello che ho scritto sopra, immagino c'entri pure il fatto che in alcuni casi si dia contro gli omosessuali perchè la loro sola presenza potrebbe scatenare pensieri inconsci (una sorta di omosessualità latente), cosa che specialmente per certi "macho" rischierebbe di portarli su posizioni meno celoduriste ![]() ![]() In poche parole per la paura di scoprire in sè stessi quello che si biasima negli altri. Il tutto ovviamente secondo me. E' un garbuglio di cose mie, e cose studiate.. |
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Mah la musica è tante cose, è cultura, è emozione, è tecnica, è un mezzo per raggiungere tanti scopi, alcuni lodevoli altri magari meno ed ognuna di queste "tante cose" di cui è fatta la musica ha i suoi pregi ed i suoi difetti, il suo fascino ed il suo lato meno piacevole, è fonte di "attrazione fatale" o di "disprezzo", si può amare un chitarrista estremamente tecnico ma che non trasmette emozioni così come si può amare allo stesso modo una canzonetta facile facile ma che ci ricorda momenti importanti, il vero "dono" della musica è forse quello che è una delle poche arti che riesce in qualche modo a coinvolgere tutti e riesce a coinvolgerci in quasi tutti i momenti della nostra vita.
Non saprei come sarebbe la mia vita senza la musica, sicuramente più povera. |
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