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![]() Razzismo e omofobia: ma l'omosessualità è una cosa normale?
Ciao,
io ritengo che ogni forma di razzismo sia figlia della stupidità, è l'arroganza di credere che la propria parte (sia essa una razza, che un comportamento sessuale, o il colore dei capelli o qualsivoglia differenza) sia superiore ad un altra..... Io fino a poco fa credevo alla contronaturalità del gay, alla loro "sbagliatezza" in effetti chi può dire cosa è giusto o cosa è sbagliato? L'uomo reagisce naturalmente alla violenza con la violenza, Ghandi non lo fece, era dunque innaturale? Dunque l'innaturalezza può essere definita "sbagliata"? Io ritengo che siamo tutti prodotti della società, tutti, tu io , tutti. Siamo sottoprodotti, in quanto la società l'ha creata l'uomo ed oggi essa crea noi, secondo i suoi canoni, secondo i suoi pregiudizi, le sue convinzioni. Ci insegnano, l'ambizione, l'egoismo, l'arrivismo, il sesso malato, la religione, le false verità, il moralismo, per me tutto ciò è male, è veleno per la felicità dell'uomo. Ogni conseguimento del piacere porta sofferenza. Io so che per essere felici bisogna vivere senza scopi, senza desideri, bisogna vivere in totalità attimo per attimo......chi fa ciò non si pone domande vive.....chi fa ciò non è ambizioso, vizioso, sessualmente fissato, ne gay, ne etero che sia....... Tutto il resto porta tristezza , ma non è sbagliato.....può mai Dio, che è movimento creativo che si modifica attimo dopo attimo, che trasforma gli ieri negli oggi, sbagliare qualcosa secondo gli ieri trascorsi....io direi che è assurdo oltre che stupido solo pensarlo.....neanche il razzista è sbagliato...se esiste vuol dire che qualche ieri ha fatto si che fosse...... |
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C'è solo la strada su cui puoi contare, la strada è l'unica salvezza. |
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Io penso che la diversità spaventi, perché ci costringe a cambiare metro di misura. Ci riconosciamo nei gruppi che hanno in comune qualcosa con noi, siano essi parenti, amici o conoscenti. Tutto ciò che esula dal nostro modo di pensare (che consideriamo normale) è per noi un problema. Così, chi è omosessuale considererà normale tale situazione a differenza di chi non lo è. Idem per il colore della pelle, per le situazioni di disabilità, ecc....
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Non credo che il problema sia l'omofobia. Insomma, gli stranieri esistono anche con la xenofobia e vivono bene, quindi credo che anche gli omosessuali possano fregarsene.
In quanto alle differenze e al razzismo, è vero: non c'è assolutamente prova che l'omosessuale sia diverso dall'eterosessuale se non nel semplice momento in cui avviene la preferenza, che però non può essere assolutamente considerata "differenza" dal resto dell'umanità. Del resto, io preferisco il cioccolato, la mia morosa preferisce la panna. E allora? Per questo mica ci disprezziamo! La vita degli omosessuali è affar loro, perché i razzisti devono intromettersi e volerla cambiare a tutti i costi? Certo, però devo dirla tutta: quelle assurde manifestazioni in cui si spogliano e fanno i buffoni servono solo a fomentare ciò che la gente in precedenza pensava di loro. Se vogliono essere uguali, perché non lo dimostrano? Così mostrano solo di essere parte di una fetta "diversa" della popolazione. Poi dell'adozione non ne parliamo. |
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"Razzismo" per me significa però considerare inferiore una persona solo per la sua appartenza ad un gruppo etnico; per gli omosessuali parlerei di discriminazione sessuale, paragonabile a quella che ancora purtroppo avviene, specie sul lavoro, verso le donne. Mi viene in mente la canzone di Gaber che dice "un'idea, finchè resta un'idea è soltanto un'astrazione...se potessi mangiare un'idea avrei fatto la mia rivoluzione" , e a questo associo un altro pensiero: a parole è facile essere progressisti, aperti, e democratici, ma poi nei fatti ci si scontra talvolta con dei pregiudizi radicati e duri a morire.... Ammetto però candidamente che qualche imbarazzo lo proverei se dovessi avere un collega gay, o se scoprissi che una persona che conosco è gay/lesbica.. |
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Arrivo a Milano ed è piena di omosessuali, che la scelgono proprio per le grandi tolleranza, riservatezza e libertà che la caratterizzano. Ma non finisce qui: faccio un colloquio di lavoro con un ragazzo della mia età, che una mia conoscente mi aveva già annunciato essere gay. Il colloquio va bene, ottengo il posto e il mio selezionatore diventa un mio collega di lavoro. Tutti i giorni fianco a fianco, scrivania a scrivania. Il mio banco di prova. Ebbene è andato alla grande. Lui è una persona fantastica, le cui tendenze sessuali non influiscono minimamente sul lavoro (se non per le battute reciproche che ci scambiamo quotidianamente). La sua sensibilità umana è spiccata e rappresenta davvero un esempio sia nel lavoro che nella vita. Il nostro è diventato anche un rapporto di amicizia (usciamo insieme anche fuori dal lavoro) e ho avuto modo di conoscere e frequentare anche il suo compagno, persona altrettanto speciale. Sia chiaro, sono omosessuali che non danno nell'occhio con atteggiamenti che mirino a mettere continuamente in evidenza la propria diversità. Infatti, quando vedo persone che ostentano e volgarizzano la loro sfera sessuale, avverto un leggero fastidio immediato. Non ho ancora frequentato persone così e non saprei dirvi che effetto mi farebbero. Fatto sta che i miei due amici gay hanno delle amiche fantastiche... e questo è un altro fattore molto interessante. ![]() |
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Scusate ma secondo me il razzismo e l'omofobia sono cose distinte che possono avere dei collegamenti ma sono due cose ben distinte, posto due esempi:
1) Ho molti amici africani, brasiliani, francesi, inglesi, russi e anche del centro-sud Italia. Non sopporto gli integralisti islamici. Accetto che gli omosessuali e lesbiche possano vivere la loro sessualità e vita sociale come credono, ma non accetto che gli venga riconosciuto un qualsiasi tipo di unione civile ne tantomento la possibilità di adottare-avere figli. SONO RAZZISTA? Credo di no, SONO RAZZISTA? Forse. 2)Ucciderei i pedofili con le mie mani (Il loro è un rapporto contro-natura? In alcuni casi no se il pedofilo è uomo e se la prende con una bambina) SONO OMOFOBICO? Credo di no, SONO RAZZISTA? Credo di no. |
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Esiste una corrente di pensiero secondo la quale tutti gli esseri umani nascono sostanzialmente bisessuali, ed in seguito fanno una scelta tra l'orientamento etero e quello omo. Personalmente non la condivido del tutto…!
Preferisco la corrente secondo la quale tutti abbiamo aspetti femminili ed aspetti maschili, e l'accettazione di entrambi ci permette di non aver paura di pensieri, desideri, fantasie inerenti il nostro stesso sesso. Non credo che chi ritiene che gli omosessuali siano malati stia sempre necessariamente reprimendo la propria parte gay, la maggior parte delle volte è solo una persona ignorante e piena di pregiudizi. |
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