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![]() Perchè non vengano segnalati i nomi dei registi degli spot
Eh, è un po come nei siti internet: ci sono quelli firmati dal creatore e altri invece no, dipende dalla committenza. E' giusto però pensare che quelli non firmati si fatto pagare di più perchè non possono usufruire della pubblicità data dalla loro creazione. E' un po come un quadro non firmato! Io infatti li ho sempre firmati e ritengo giusto che sia così, e così dovrebbe essere anche negli spot! Magari, navigando, si riesce comunque a sapere chi li ha prodotti...
Aspettiamo che magari qualcuno più informato di me dice la sua. ![]() Ciao |
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La pubblicità è, appunto, una pubblicità, non un prodotto artistico. Il protagonista non è il regista, bensì il prodotto pubblicizzato. Deve essere il più chiara possibile nella sua "esposizione" e questa chiarezza verrebbe meno con un aspetto più cinematografico, fatto cioè delle varie indicazioni tecniche: il nome del regista e, perché no, tutti gli altri nomi di chi ha collaborato. Se queste liste andassero a fine pubblicità non sarebbe possibile (questioni di tempi televisivi), se andassero durante la pubblicità il cliente ne sarebbe distratto (prova a pensare a quando, per una pubblicità molto simile ad un cortometraggio come dici tu, compare la scritta "pubblicità"... pensa a quanto quella piccola scritta, il più piccola e meno invasiva possibile, distrae. Vuoi per la ricchezza della fotografia vuoi per il formato scelto, si rischierebbe di confondere la pubblicità per un film).
Detto questo, è evidente che col tempo la pubblicità si è evoluta con un occhio all'aspetto "artistico", da intendersi, strettamente collegato agli studi del marketing, come più bello è, migliore figura farà il prodotto pubblicizzato. Oltre a questo il campo è stato utilizzato dagli esperti del lavoro per sperimentazioni e chi del settore è stato premiato in rassegne e festival specializzati (penso su tutti a Scott che poi è approdato al cinema). |
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Io penso che i titoli di coda non vengano messi solo per ragioni "pratiche" (necessità di non sprecare nemmeno un secondo). E comunque, sapendo quale sia il prodotto pubblicizzato, penso non sia troppo difficile risalire al regista.
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A proposito di spot pubblicitari degli anni '80, ve lo ricordate quello dei rigatoni di una nota marca di pasta italiana diretto da Zeffirelli? Quello diventò famoso, e non tanto per il prodotto che pubblicizzava, quanto per il regista che ne aveva firmato la regia.
Comunque, per tornare alla domanda, probabilmente un motivo c'è. Non credo che si tratti solo di una banale dimenticanza (anche perché, i registi di spot, si sarebbero già fatti sentire). Chissà, forse su qualche manuale di legislazione dello spettacolo si trova la risposta. In libreria ho visto un libro che, forse, ne potrebbe parlare. ![]() |
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Se lavori in pubblicità i nomi si sanno, visto che nel 99% dei casi un regista è legato ad un'agenzia pubblicitaria.
Inoltre, se proprio vogliamo dirla tutta, quando un regista pubblicitario al secondo spot di alto livello guadagna 15-20.000 euro al giorno pur essendo un cane, non credo che gliene freghi più di tanto se il nome compare oppure no. |
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