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Vecchio 08-13-2007, 01:17 PM
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Tritarifiuti: ne vale la pena? Quali vantaggi e svantaggi?


Non mi meraviglia che il comune di Bologna sponsorizzi il tritarifiuti sotto il lavello.
Questo allunga a dismisura il processo di smaltimento dei rifiuti organici domestici e assimilati (che sarebbero eccellenti e meglio del letame se fossero raccolti all'uscio e compostati), invece vengono inviati in fogna, mescolati ai tossici tipo WCnet o Spic&Span e inviati in depuratore dove, i professori universitari (come nella città di Treviso) progettano a tutto spiano per tentare di raccogliere un po’ di biogas dall'organico.
Poi i fanghi tossici, asciugati, vengono mandati in discarica o meglio in inceneritore. Tutto guadagno per chi gestisce questo lungo processo di raccolta e smaltimento e per gli istituzionali che dividono la torta dei profitti pagati da pantalone.
Ma, come succederà, se manca la corrente elettrica allora neanche il tritarifiuti funziona. Allora bisogna installare un congegno anti black-out che lo faccia funzionare, e il congegno sarà incentivato e installato facilmente dai venditori di tritarifiuti, e così via...
Questa è l'italietta...
Cordiali saluti

PS: Formigoni, come con-partecipato AMSA, li aveva propagandati e spinti ancora 10 anno fa in Lombardia. Infatti in Lombardia ci sono inceneritori a go go.
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  #2 (permalink)  
Vecchio 08-13-2007, 01:22 PM
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Sono sconcertato. Tempo fa avevo in animo di fare un esposto alla magistratura, per obbligare il ritiro dal mercato del prodotto, che viene pubblicizzato sulle TV locali come assolutamente rispettoso dell'ambiente, come dotato di tutte le autorizzazioni necessarie.
Poi ho smesso di vederlo in TV, e mi sono sbollito, anche perchè avrei dovuto cercare qualcuno con cui studiare la questione dal punto di vista tecnico-legale, prima di partire con un esposto.
A mio avviso si pone un problema normativo di smaltimento illegale dei rifiuti, per di più effettuato nella rete destinata alle acque reflue domestiche, con conseguenze ovvie sul dimensionamento degli impianti. Inoltre, è tutto materiale che non passa dalla fossa settica e dalla fossa Imhoff, in quanto di solito i lavandini (acque grigie) sono dotati al più d'un degrassatore, e l'organico finisce a marcire direttamente nella fogna.
Possibile che, non essendo di solito progettati per un consistente trasporto solido, ci possano anche essere nel tempo ostruzioni dei condotti fognari in periodo di regime di magra. Inoltre, porta un sovraccarico organico rispetto al dimensionamento dei depuratori, rischiando di metterli fuori uso, o più probabilmente, di mettere fuori uso il corso d'acqua in cui essi scaricano.
Ma chi lo ha pensato, è deficiente? e chi lo commercializza? Ed i nostri amministratori li vanno ad ascoltare? Robe da pazzi!
Cerchiamo di fare qualcosa, se possiamo. Grazie della segnalazione.
A presto.
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  #3 (permalink)  
Vecchio 08-13-2007, 01:24 PM
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Ogni ambientalista che si rispetta non può che essere d'accordo con chi ritiene inidonei i dissipatori di rifiuti. Il ricco materiale che è l'organico domestico, viene evacuato nelle fognature insieme a tutti gli altri rifiuti liquidi inquinati e inquinanti, perdendo ogni suo valore per il compostaggio. E questo contribuisce all'impoverimento generale in atto. Bisogna invece accelerare al massimo la realizzazione delle stazioni di compostaggio, che è il modo in assoluto il più vicino a quello naturale, anche il meno costoso, senza nessun impatto ambientale, risolve anche l'eliminazione delle cassette di legno dei mercati, senza trasformazione ne combustione.
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  #4 (permalink)  
Vecchio 08-13-2007, 02:02 PM
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Il tritarifiuti lo ha installato mio cognato un mesetto fa, sento dire che il risultato non era malaccio all'inizio e addirittura che al Comune si faceva una pratica per uno sconto sulla t.a.r.s.u. (no, la suocera non c'e' finita dentro)

Però, da quello che poi mi hanno riferito, non solo al Comune hanno risposto picche, ma il lavello e' otturato.

Risultato = aggeggio smontato e soldi buttati (mi sa intorno ai 280 eurini!!!)
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  #5 (permalink)  
Vecchio 08-13-2007, 06:31 PM
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Gli scarichi dei lavandini si intasano anche solo per la risciacquatura dei piatti.
Mi sa che ci vorrebbe un tubo di scarico progettato apposta se deve trasportare oltre all'acqua anche una notevole quantità di particelle organiche in sospensione.
Poi c'è la questione della fossa biologica dove si deposita la parte solida dello scarico.
Usando il tritarifiuti toccherebbe di sicuro farla svuotare più spesso.
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  #6 (permalink)  
Vecchio 08-15-2007, 09:44 AM
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ubicazione: Milano
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predefinito Tritarifiuti o tritaidee ?

Sono anni che continuo a chiedermi perchè sia tanto difficile non farsi sviare dalle pubblicità o dai partiti presi, in particolare presi da quel simpatico gruppo di persone animalistecologistverdeggiantsalutistechipiùnehanemetta !
Cercavo notizie su come montare un dissipatore per rifiuti alimentari e sono capitato qui, in piena kermesse emozionalmotivazionale.
Ho letto gli interventi con attenzione, poi ho cercato di eliminare i nosensi.

Il dissipatore sminuzza i rifiuti umidi è il primo concetto superstite. Praticamente l'unico.

Leggi, digesti e pandette sono relative alle immissioni nella rete fognante cittadina ed alle sue caratteristche. Questo è la parte legale.

Ci vuole una certa pendenza e un impianto adeguato: ma va!

Si spreca energia, acqua, pensiero, fatica eccetera. Va bene, poi facciamo i conti.

Se si collega alla rete fognaria, spreca materiale prezioso per l'agricoltura e il giardinaggio, mischiandolo con lo spic&span (ma davvero esiste ancora !), vero.

Quesito: ma qui si parla di filosofia trascendentale o di tritarifiuti ? L'unico tavolo di discussione è sulla conseguenza dell'immissione nella detta rete fognante cittadina, con pro e contro dettati da scuole di pensiero pù che di azione.

Ma chi ha scolpto nella pietra che la funzione del tritarifiuti sia quella di intasare le fogne (anche se mi permetterete di pensare che tutti i bei ragionamenti sullo spic&span si possano applicare anche al trattamento di quanto abitualmente viene raccolto dal WC, già ma a quello non ci si pensa perchè.....non lo so ditelo voi !)
Con un piccolo sforzo di pensiero, almeno per chi abita fuori città o in una villetta o...., insomma per tutti coloro che non abitano l'Empire State building, è tanto difficile pensare che non è obbligatorio allacciarsi alle acque nere ?, ci vuole tanto a fare un piccolo scarico indipendente e raccogliere il frullato risultante in un bidone per il compostaggio !!!! Si otterrebbe un eccellente prodotto, già sminuzzato, mescolato aerato e inumidito ! Cosa che altrimenti richiede altri interventi.
E magari usare l'acqua di risulta per innaffiare i gerani ?

Ed anche per chi dovesse progettare l'Empire II, quale insormontabile difficoltà dovrebbe costituire il realizzare una rete di raccolta ecologica ? Invece del bidoncino da ritirare una volta alla settimana, appartamento per appartamento per raccogliere i rifiuti contenuti in economici (altrochè) sacchetti biodegradabili (provare per credere) e riportare il vuoto, (quante ore lavoro?), potrebe passare l'autobotte a ritirare il prodotto già tritato e semcomposto, quasi pronto all'uso.

Allora, parliamo della funzionalità del trituratore e non della impreparazione di chi ne fa un uso irrazionale o dell'inadeguatezza, (dopo ottant'anni) di chi, amministratore o responsabile, non si sforza di affrontare l'argomento in modo intelligente !
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  #7 (permalink)  
Vecchio 08-22-2007, 10:07 PM
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A casa mia utilizziamo un tritarifiuti (ed essendo praticamente in mezzo a un bosco, siamo collegati ad una vasca Imhoff collegata a sua volta ad un pozzo a perdere) e devo dire che l'utilizzo è molto pratico ed evita di accumulare in cucina piccoli avanzi di cibo.
Molto utile anche per la prima sciacquatura dei piatti prima di inserirli nella lavastoviglie che utilizziamo per ottimizzare i consumi di acqua e detergente.
Per contro, andrà evidentemente a riempire prima la nostra vasca, ma facendola comunque vuotare più spesso (per aumentarne la durata), in realtà il problema non si pone.
Bisogna anche tener conto che dal momento dell'installazione, l'acqua andrà via non molto bene dallo scarico e per farla uscire bene senza riempire il lavandino, sarà spesso necessario azionare il tritarifiuti con conseguente consumo elettrico e fastidio dato dal rumore.
A lungo andare può dare cattivo odore, appena succede, consiglio di buttare nello scarico qualche pezzo di limone e tritarlo, magari insieme a un po’ di bicarbonato, senza far scorrere troppa acqua come si fa di solito... Il profumo tornerà a regnare.
Altra nota negativa è l'eccessivo consumo di acqua, la cui apertura si rende spesso necessaria più del normale sia per il tempo, che per la quantità richiesta... ma qui da noi, utilizzando l'acqua sorgiva (a parte un paio di mesi in cui va limitato l'uso) il problema proprio non si pone...

Tutto sommato, i vantaggi ci sembrano decisamente a favore dell'utilizzo di tale apparecchiature (non so all'interno di una rete cittadina se e quali problemi possa creare, ma qui da noi è veramente utile e pratico).
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