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  #1 (permalink)  
Vecchio 12-19-2008, 01:07 AM
Junior Member
 
Registrato dal: Sep 2007
Messaggi: 26
predefinito Come aiutare una persona depressa quando rifiuta ogni aiuto

Come aiutare una persona depressa quando rifiuta ogni aiuto


Salve,
vi scrivo sperando di trovare qualche consiglio per aiutare una mia zia che da anni soffre di depressione.
Quando era giovane lavorava e stava bene, poi è diventata casalinga per tenere a dietro ai figli e lì è cominciata la discesa.
Ora i figli sono già tutti fuori casa con le famiglie e lei, probabilmente perchè si sente inutile, ha l'umore perennemente in calo soprattutto nel periodo invernale.
Quest'anno la situazione è ulteriormente peggiorata in quanto lei si rifiuta di andare dallo psicologo o dallo psichiatra e non assume più i farmaci antidepressivi da lui prescritti.
La signora in questione ha quasi sessant'anni e sono circa 15 anni che soffre di questa malattia, peggiorata nel corso degli ultimi anni in cui ha cambiato e provato vari psicologi e terapie antidepressive.
Al momento, non esce di casa da diversi mesi, rifiuta visite e se la prende con tutti compreso il marito e i figli; dorme tanto, fa poco per la casa che infatti è tutta a soqquadro e dice sempre che vuole morire.
In passato era incappata in un ricovero ospedaliero per altri motivi non riguardanti la depressione, ma lo stare al contatto con gli altri pazienti (e lontano dalla sua casa-prigione) le aveva portato il morale alle stelle: inutile dire che appena dimessa, tempo qualche settimana e poi tutto come prima.
Come si può cercare di risolvere o almeno migliorare la situazione prima che accada il peggio?
E’ possibile in un qualche modo forzare un ricovero? (come soluzione temporanea, ovvio)
E nel lungo periodo, per uscirne definitivamente? (se mai possibile...)
Grazie per qualunque consiglio.
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  #2 (permalink)  
Vecchio 01-09-2009, 11:35 AM
Junior Member
 
Registrato dal: Jan 2009
Messaggi: 1
predefinito

Salve,
il primo (fondamentale) passo per uscire da una situazione di disagio è che la persona voglia iniziare un percorso terapeutico. Nel caso di sua zia, è probabile che ancora il tempo non sia "maturo", e va rispettata come scelta. E' corretto allora aspettare che arrivi il momento nel quale la signora acquisisca maggiore consapevolezza della propria situazione, anche con equilibrati inviti da parte delle persone che le sono vicine. Dalla depressione se ne esce ed è per questo che, mi permetta, le sconsiglio trattamenti obbligatori.
Buona giornata
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  #3 (permalink)  
Vecchio 01-09-2009, 11:01 PM
Junior Member
 
Registrato dal: Jun 2007
Messaggi: 16
predefinito

Quote:
E’ possibile in un qualche modo forzare un ricovero? (come soluzione temporanea, ovvio)
Il ricovero coatto non può essere prescritto dal solo medico di base ma serve la collaborazione delle strutture regionali (asl, consultorio ecc.) e del commissariato: è infatti un'ordinanza ristrettiva del sindaco fondata su referti che dimostrino la pericolosità del soggetto per se stesso o verso gli altri.

Il mio consiglio è di insistere per la psicoterapia e di aiutarsi con tecniche palliative per farla uscire di casa e frequentare luoghi di incontro come la parrocchia, le sale da ballo ecc.

Puoi trovare inoltre un'articolo molto interessante su ilmiopsicologo.it, scritto dalla Dottoressa Anna Zanon, di cui ti cito un pezzetto:

Quote:
Che cosa fare e che cosa non fare con una persona depressa.
  • Non sdrammatizzare. Evita le rassicurazioni facili del tipo:" vedrai che ogni cosa andrà per il meglio", evita anche di minimizzare o di sdrammatizzare. Anche se le intenzioni sono buone, il depresso si sentirà non capito e si chiuderà ancora di più in se stesso.
  • Evita le prediche. Meglio evitare anche le esortazioni all'ottimismo, o il classico consiglio di " tirarsi su". Questi atteggiamenti, non sono solo controproducenti perché contribuiscono a colpevolizzare una persona che si colpevolizza già abbastanza di suo, ma sono anche perfettamente inutili. Dire ad un depresso di " tirarsi su" è come dire ad una persona con una gamba rotta di alzarsi e di camminare. Non si ricorderà mai abbastanza che la depressione è disagio psicologico che annulla la capacità di volere e di prendere delle iniziative.
  • Cerca di essere empatico. Un atteggiamento di ascolto, rispetto ed empatia è la soluzione che funziona meglio. Solo quando il depresso si sente ascoltato e capito, può cominciare a vedere la situazione in modo più obiettivo.
  • Dai informazioni e appoggio. Le prediche e i consigli servono a poco, meglio invece informarsi su centri, terapie e specialisti per la depressione. Dal momento che la persona depressa è incapace di attivarsi da sola, noi possiamo giocare un ruolo importante nel suo processo di guarigione. Questo può voler dire dare un aiuto concreto : per esempio , telefonare e accompagnare il depresso alla visita. .
  • Impara a dare dei limiti. Stare vicini ad una persona depressa può essere difficile. Alcuni depressi chiedono costantemente amore e attenzioni: ti trattengono ore al telefono, telefonano a tutte le ore del giorno e della notte, pretendono che tu siate sempre a disposizione. Nei casi più gravi, alcune persone depresse possono utilizzare, inconsciamente, la carta del ricatto emotivo : ti fanno capire che soltanto tu puoi salvarli dal suicidio e , che basta un tuo gesto sbagliato per peggiorare le loro condizioni psicologiche e far loro commettere un atto irreparabile . E'importante che tu non cada in questa trappola. Impara a porre alla persona depressa dei limiti, in questo modo non solo tutelerai il tuo benessere psicologico, ma anche aiuterai il depresso a superare la sua condizione. Di solito, una persona in uno stato depressivo tende ad affidare agli altri la responsabilità della sua vita e della sua felicità. Il messaggio che tu dovete trasmettere alla persona che sta male è che tu le vuoi bene e sei sinceramente interessato al suo benessere, ma è lui che deve fare il possibile per stare bene.
  • Proponi al depresso delle attività piacevoli e divertenti. Al 99% un depresso non è di compagnia, o tace, perso in tetri pensieri o ti affligge con interminabili monologhi sui suoi problemi. Insomma, la conversazione del depresso è piuttosto ripetitiva e noiosa. Per strappare la persona depressa alle sue rimuginazioni e allo, stesso tempo, salvare la tua salute mentale, organizza attività ricreative e divertenti. Vai con il depresso a far shopping, a teatro, al cinema, in discoteca, in palestra, a fare una passeggiata, ecc.. Anche se non puoi aspettarti che il depresso partecipi con entusiasmo , il solo fatto di fare qualcosa di diverso dalla solita routine contribuirà a migliorare il suo umore.
  • Trovati delle valvole di sfogo. Star vicini ad una persona che sta male è molto, molto difficile. Soprattutto se c'è un legame emotivo molto forte, potresti sentirvi travolti dalla sua disperazione e dalla sua sfiducia nella vita. Se vuoi veramente aiutare l'altra persona, devi tutelarti e stare attento a non superare i tuoi limiti psicologici. Questo vuol dire trovarti delle valvole di sfogo , frequentare persone positive, "staccare la spina". Trovare delle attività e degli spazi che ti gratifichino è molto importante e ti permette di avere con il depresso un rapporto migliore.
  • Usa la tecnica del paradosso. Il depresso si lamenta? Non cercare di tirarlo su, mostrati invece più negativo di lui, parlando con toni di esagerato pessimismo della vita e dei rapporti umani. Alcuni psicologi di origine sistemica hanno utilizzato questa tecnica con depressi non gravi , ottenendo dei risultati significativi. Quando lo psicologo si mostrava più depresso del paziente, in terapia si verificava un inversione dei ruoli : il paziente cercava di consolare lo psicologo, e così facendo, il suo modo di vedere la vita cambiava radicalmente e il suo umore migliorava
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  #4 (permalink)  
Vecchio 01-14-2009, 03:16 PM
Junior Member
 
Registrato dal: Jun 2007
Messaggi: 19
predefinito

Oltre a quanto già detto, un modo pratico per ottenere piccoli risultati ma immediati è di chiederle aiuto: fallo nei campi in cui lei sia in grado di dartelo e paradossalmente questo risveglierà la sua forza e la renderà contenta di essere utile.
Se riuscirai a fare questo, magari portandola fuori di casa e a contatto con altre persone, le aprirai vari spiragli verso la risoluzione del problema.
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  #5 (permalink)  
Vecchio 03-18-2009, 10:35 PM
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Registrato dal: Mar 2009
Messaggi: 95
predefinito Depressione

..........vi scrivo sperando di trovare qualche consiglio per aiutare una mia zia che da anni soffre di depressione...........Come si può cercare di risolvere o almeno migliorare la situazione prima che accada il peggio?

----------------------------

La tua lettera mi ha particolarmente colpito, perchè ho perso due persone care (entrambe molto giovani) a causa di questo "mal di vivere"...
la depressione ha come sintomo principale una modificazione dell'umore, il quale si manifesta sempre con la stessa malinconia, sempre con la stessa tristezza....
Tu parli di ospedalizzare questa donna....per metterti la coscienza a posto? Per fare qualcosa prima che "accada il peggio" (come hai detto tu)?
Si legge spesso di tragiche notizie di cronaca in cui una persona inspiegabilmente si uccide o uccide i famigliari; e in questi casi magari emerge che la persona era affetta da depressione. In questi casi la depressione, forse, non era stata adeguatamente valutata e non si era considerato attentamente che tipo di personalità ci fosse alla base.
Questa donna ha mollato tutto per crescere i propri figli: forse vive un contrasto interno tra i propri desideri e la possibilità di metterli in atto.

Il malessere, in questo caso, è scaturito da un evento esterno, che ha prodotto un sentimento di vuoto: c'è una causa reale che permette così di elaborare meglio i vissuti interni!
Io penso che sarebbe meglio far comprendere a questa signora la propria condizione di sofferenza, farle percepire le sue cause attraverso gli strumenti culturali e scientifici che esistono.
In bocca al lupo

Violetta
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  #6 (permalink)  
Vecchio 06-24-2009, 12:21 AM
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Bisognerebbe tenerla occupata e fuori di casa, attiva, in compagnia e con l'affetto. Fare della psicoterapia e aiutarsi con qualche medicinale.
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