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![]() Come apprezzare l'opera e big Luciano Pavarotti?
Ciao a tutti,
secondo me il pezzo più bello in assoluto prodotto nella carriera di Pavarotti (e anche più famoso !!) è il "nessun dorma" tratto dalla Turandot di Giacomo Puccini, con il famoso "vincerò". Qui c'è una registrazione del 1982 http://www.youtube.com/watch?v=Cr5vpHtJIlg (mi vengono i brividi , volume al massimo mi raccomando ) Ciao |
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Ciao Scuola!
Per quanto riguarda il tuo quesito cercherò di risponderti sia in qualità di amante dell'opera lirica, sia come persona che, seppur giovane, studia il Belcanto da alcuni anni. Per poter comprendere fino in fondo l'infinita bellezza di questa forma d'arte è indispensabile capire che un'opera è la rappresentazione di una storia, che per esprimere i sentimenti, le emozioni dei personaggi, si affida non solo alla bellezza del canto e della musica, ma anche alla persuasione della recitazione e dei costumi. E’ l'incontro tra musica, canto danza e recitazione a rendere meravigliosa un'opera. Tutto ciò significa che per essere dei bravi cantanti lirici non basta possedere un'ottima tecnica vocale, ma bisogna essere anche dei bravi attori. Pavarotti era uno dei migliori cantanti lirici del nostro secolo proprio perchè possedeva queste due grandi doti: una tecnica vocale ineccepibile e una grande capacità di interpretazione. Dal punto di vista strettamente tecnico Pavarotti possedeva un fraseggio perfetto, ovvero quella capacità di far comprendere ogni parola che cantava con chiarezza. Inoltre possedeva un'estensione davvero incredibile, e un timbro cristallino, inconfondibile. Le sue interpretazioni sono memorabili proprio perchè riusciva a trasmettere con naturalezza e semplicità le emozioni del personaggio che interpretava. Credimi, non sono doti che tutti possiedono!! I personaggi del Maestro così come la sua voce sono un patrimonio per tutti noi e continueranno ad emozionare tutti quelli che si lasceranno coinvolgere da questa nobilissima arte e dalla sua voce. GRAZIE MAESTRO!!! |
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Il maestro, secondo gli amici del suo papà, era inferiore a "potenza vocale"di quel suo papà.
Lui ebbe quella grande eredità dal padre: una voce magnifica. Era senz'altro un tenore lirico del genere romantico. Ma avere solo una voce potente non basta; ci sono quelle sfumature che si sentono, quando confronti brani d'opera cantati da diversi tenori. Allora si sente che lui ci metteva qualcosa di suo, che non si impara al conservatorio: è una dote naturale! |
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