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![]() Come apprezzare l'opera e big Luciano Pavarotti?
Un ricordo personale sulla fama di Pavarotti.
Nell'82 mi trovavo in Lapponia per lavoro, la mia meraviglia nel sentire la gente del posto che ammiravano l'Italia per la pizza e Pavarotti. Questo per dire che era più conosciuto e amato all'estero che in Italia. |
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Ciao Scuola,
ti rispondo solo a titolo personale, naturalmente. Per me Pavarotti aveva di eccezionale solo il timbro vocale, che lo rendeva certo unico e sempre riconoscibile tra tanti. L'ho scoperto un giorno, confrontando tre versioni de "Il mattino" di Leoncavallo, cantate da Carreras, Domingo e Pavarotti. Le prime due, evidenziavano ovviamente voci molto piacevoli ed erano ottime. Quella di Pavarotti mi ha fatto capire subito che questo aveva una voce con un colore molto particolare. Come per le voci dei doppiatori, tutte sono belle, alcune sono particolarissime e gustose come il compianto Ferruccio Amendola, che ha doppiato tanti da De Niro a Stallone, rendendoli. O come dimenticare Lionello che doppiava Woody Allen meglio dell'originale. Quindi solo un fatto di colore della voce. Infatti per il resto, non sopporto manco un po' il nostro Pavarotti. Per non parlare delle sue performances volgari con i tre tenori in giro per il mondo a cantare in modo indegno le nobili canzoni napoletane. Per non parlare di quelle manifestazioni orripilanti del "Pavarotti and friens", dove quegli altri prezzolati artisti pop erano costretti a duettare con lui le loro canzoni, che erano completamente fuori genere per un tenore. Per non parlare infine del gran casino che hanno fatto i media intorno alla sua morte. Articoli che sicuramente quei vermi dei giornalisti avevano già pronti nel cassetto, in previsione della sua dipartita. (Questa di fare gli articoli di questo tipo è una consuetudine nell'ambiente e si chiamano "coccodrilli"). Del resto, questo è un paese arretrato e poco colto. La gente italica ama i miti, non la sostanza, perchè è più facile amare che capire. Seguire un calciatore e strillare allo stadio, piuttosto che andare a correre e sudare per due ore. Non potrai quindi leggere altro che articoli pieni di miele stucchevole sulla sua figura, ovviamente. Qualche altra parola sul mondo dell'opera, così me li faccio nemici tutti... No, basta. Solo un'ultima: nello stesso giorno o quello dopo, è morto anche Joe Zawinul. Manco un titoletto. E lui era davvero un grande, andate su Myspace a cercarlo, era il tastierista compositore austriaco che ha fatto impazzire il mondo con i "Weather Report" e con tutte le sue posteriori formazioni multietniche strepitose. Manco una parola... |
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![]() Quote:
Roba da matti! Cosa bisogna fare al prossimo funerale vip per impedire queste cose? Forse è per questo che li celebrano sempre più spesso in maniera privata... |
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Ciao a tutti,
secondo me il pezzo più bello in assoluto prodotto nella carriera di Pavarotti (e anche più famoso !!) è il "nessun dorma" tratto dalla Turandot di Giacomo Puccini, con il famoso "vincerò". Qui c'è una registrazione del 1982 http://www.youtube.com/watch?v=Cr5vpHtJIlg (mi vengono i brividi , volume al massimo mi raccomando ) Ciao |
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Ciao Scuola!
Per quanto riguarda il tuo quesito cercherò di risponderti sia in qualità di amante dell'opera lirica, sia come persona che, seppur giovane, studia il Belcanto da alcuni anni. Per poter comprendere fino in fondo l'infinita bellezza di questa forma d'arte è indispensabile capire che un'opera è la rappresentazione di una storia, che per esprimere i sentimenti, le emozioni dei personaggi, si affida non solo alla bellezza del canto e della musica, ma anche alla persuasione della recitazione e dei costumi. E’ l'incontro tra musica, canto danza e recitazione a rendere meravigliosa un'opera. Tutto ciò significa che per essere dei bravi cantanti lirici non basta possedere un'ottima tecnica vocale, ma bisogna essere anche dei bravi attori. Pavarotti era uno dei migliori cantanti lirici del nostro secolo proprio perchè possedeva queste due grandi doti: una tecnica vocale ineccepibile e una grande capacità di interpretazione. Dal punto di vista strettamente tecnico Pavarotti possedeva un fraseggio perfetto, ovvero quella capacità di far comprendere ogni parola che cantava con chiarezza. Inoltre possedeva un'estensione davvero incredibile, e un timbro cristallino, inconfondibile. Le sue interpretazioni sono memorabili proprio perchè riusciva a trasmettere con naturalezza e semplicità le emozioni del personaggio che interpretava. Credimi, non sono doti che tutti possiedono!! I personaggi del Maestro così come la sua voce sono un patrimonio per tutti noi e continueranno ad emozionare tutti quelli che si lasceranno coinvolgere da questa nobilissima arte e dalla sua voce. GRAZIE MAESTRO!!! |
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Il maestro, secondo gli amici del suo papà, era inferiore a "potenza vocale"di quel suo papà.
Lui ebbe quella grande eredità dal padre: una voce magnifica. Era senz'altro un tenore lirico del genere romantico. Ma avere solo una voce potente non basta; ci sono quelle sfumature che si sentono, quando confronti brani d'opera cantati da diversi tenori. Allora si sente che lui ci metteva qualcosa di suo, che non si impara al conservatorio: è una dote naturale! |
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