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Vecchio 03-02-2009, 10:43 AM
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Registrato dal: Jun 2008
ubicazione: Conselve - Padova
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Cool

Cari amici eccomi a voi. Dopo qualche giorno di dolorosa riflessione, nei quali non vi nascondo ho avuto la tentazione di defilarmi dal forum, ho capito che non sarebbe stato giusto: sia nei vostri confronti, sia per me sia per Alberto. Con lui ho perso qualcosa di più di un amico. Non so perché, non ci conoscevamo molto bene, anzi non ci conoscevamo per niente; condividevamo la malattia, la voglia di lottare e tante speranze e sogni: quello di vedere i nostri figli laureati, di vederli sposati e conoscere i nostri nipoti. In questi giorni ho riletto tanti suoi messaggi ed ho capito che il messaggio più importante che traspare è quello di continuare a lottare, continuare ad infondere coraggio anche attraverso questo forum. Grazie Alberto. Silvia so che sai benissimo quanto tuo padre era orgoglioso di te ma rileggiti alcuni suoi post del periodo della tua laurea oppure di quando ti ha aiutato a cercare casa a Pavia….. sono stupendi per l’amore e l’orgoglio che trasudano; oppure quando lo portavate nei centri commerciali per fare spese…
Ci sono nuovi ingressi in piazza: se la scomparsa di Alberto ha provocato, ha stimolato il vostro animo ad aprirvi alla condivisione delle vostre esperienze, dirette e non, è un ulteriore grazie che dobbiamo rivolgergli. Gelsomina e Tommaso ben venuti (anche se ogni volta è ben triste dare questo benvenuto).
Gelsomina in effetti tu ed il tuo amico avete perso un’occasione unica però il messaggio è sempre valido. Il tuo amico non si deve arrendere, non deve isolarsi perché solo nella compagnia, negli affetti più cari si possono trovare le risorse psichiche necessarie per lottare, combattere la malattia ed essere positivi, ottimisti realisti aiuta parecchio il fisico. Cerca di trasmettergli la tua forza, il tuo messaggio è giusto: “carpe diem” cogli l’attimo e vivilo; “vivi come fosse l’ultimo giorno e fai progetti come se dovessi vivere cento anni”. Questi possono essere, anche se scontati, due aforismi che potrebbero aiutare molto chi vede il bicchiere mezzo vuoto anziché mezzo pieno. Facci sapere di più di lui, anzi cerca di convincerlo a partecipare in prima persona a queste conversazioni, non sembra ma aiutano molto.
Tommaso, sei veramente molto giovane. Abbiamo, mi pare, due o tre altri “ragazzini” in piazza: Edo, Monia e Leo, tutti classe anni ’70. Anche tu a quanto pare hai fatto un bel percorso ad ostacoli ma, rispetto a molti di noi, sei quasi un veterano del sutent: 17 mesi sono quasi 7 – 8 cicli quindi sai tutto o quasi sul sutent ed i suoi effetti. Raccontaceli e mettiamoli a confronto, spesso se ne scoprono di nuovi. Hai tre ottimi motivi per combattere e sperare, le tue figlie (che immagino piuttosto piccole) e tua moglie. Certo è giusto il tuo comportamento nei confronti delle piccole, ma non sempre è giusto nascondersi dietro la maschera “del tutto va bene” nei confronti della moglie/marito. A volte abbiamo bisogno di sfogarci, di buttare fuori la disperazione accumulata nel tempo, di piangere ed urlare. Non sempre fa bene tenere tutto dentro. Se non lo vuoi fare con tua moglie fallo con noi, sappiamo benissimo cosa si prova prima, durante e dopo. Quando vuoi raccontaci di te e della tua famiglia, da dove scrivi, da chi e dove sei seguito, come ti trovi in quella struttura ecc. In bocca al lupo e risentiamoci presto.
Ernesta notizie di Severino?? Spero stia benino e che l’everolimus non gli dia troppo fastidio. Matilde, a quanto pare Morgan attraversa un periodo di debilitazione fisica che probabilmente non dipende solo dalla terapia, almeno vedendo gli scarsi effetti collaterali che questa ha su Nanni. Spero possa riprendere al più presto. Un caro saluto ed in bocca al lupo.
I nostri cari sposini, Paola ed Edo, sono rientrati dal lago?? Spero si siano riposati e rinfrancati, bagno libero permettendo……
Buona giornata a tutti, un caro saluto da Franco
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