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Vecchio 09-26-2008, 01:42 PM
albonf albonf non è in linea
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predefinito buona sanità sempre, mala sanità qualche volta

Ho sbirciato nelle date che ha evidenziato Giulietta, torno indietro nel tempo, Giugno 2006, a loro hanno comunicato che non vi erano cure preventive, ciò può essere vero, visto che all’epoca del sutent esisteva solo la sperimentazione e solo in due o tre centri in tutta Italia, ma questo lo dovevano sapere, così come lo sapeva la mia 1° oncologa che non perse tempo ad avviarmi in sperimentazione sin dal settembre 2005 ed anche con grande insistenza che poi ho ottenuto sin dal 5 luglio 2006, perciò dico io, per fortuna che comunque in un primo tempo a Marco fu dato il nexavar che non aveva risposto molto bene, ma che comunque tra alti e bassi riuscì in qualche modo a non far precipitare le cose, la cosa che mi fa incaponire è come mai in un centro come INT di Milano e non bau bau-micio micio, non vollero che Marco si curasse con il sutent quando era evidente che il sorafenib non reggeva più. Inoltre se l’amico oncologo di Siena era a conoscenza che a Rozzano presso Humanitas stavano trattando già con sutent non vedo perché all’INT questo non succedeva, perché? Volevano forse vedere che fine potesse fare un ammalato in quelle condizioni oppure cos’altro? Non riesco a capire quel’era il meccanismo che li tratteneva dal distribuire il sutent quando risultava evidente l’insuccesso del sorafenib. Giulietta mi confermerai che quello che ho detto rispecchi la realtà, se così, un bel busillisi che tra l’altro mi puzza di reato, quale per esempio omissione di cure adeguate.
Scusate la mia vena polemica nei confronti sempre di certa sanità ed a risentirci.
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