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![]() Come progredire con l'apprendimento della lingua inglese da autodidatta?
Hello everyone! Mi chiamo Samuele sono nuovo in questo forum. Ho sempre avuto la passione per le lingue specialmente l'inglese. Attualmente sono un b2 (intermedio) ma il mio obbiettivo è salire di livello , il punto è che non so come riuscirci. Non posso permettermi un viaggio in Uk (figuriamoci in Usa
![]() Secondo la vostra opinione ed esperienza, è davvero possibile imparare BENE una lingua da soli? Per imparare bene intendo essere fluidi quando si parla , avere un ottimo orecchio e diventare C1 . Grazie a tutti :) |
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Qualche video conferenza in lingua inglese? Vi sono anche di meetup per incontrarsi e conversare in inglese, non so se li fanno nella tua città...
Avevo letto anche di corsi online dove si poteva conversare con delle madrelingue via Skype o affini. |
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Imparare una "lingua" è anche apprendere una coordinazione psicofisica diversa e non è possibile senza mutar qualcosa in propria vita tranne che l'imparare sia anche un bisogno di tornare a situazioni già vissute, sia pure in silenzi e sia in udire che dire.
Dicesi "lingua" non linguaggio (lingua italiana, inglese, altro... ) perché trattasi di acquisire predisposizione in stesso corpo ed organo a parlare diversamente; per compiere questo bisogna allora conoscere o sapere e conoscere mentalità diversa corrispondente. Tal mentalità consiste in un differente od altro concepire il mondo ed i rapporti oppure relazioni tra il pensiero e le cose, sia nel mondo interiore che esteriore. Se interiormente già capaci di iniziarne o se no, quindi se poter iniziare direttamente o se prima dover capire come iniziare, si tratta comunque di un mutamento non solo di condizioni di esistenza anche in esistere. MAURO PASTORE Nel caso che si aggiunga inglese a italiano, la distanza è tantissima tra i due mondi ma restando anche vicinanze relative. Inglese è lingua germanica; pronunce arcaiche son dure ma proprio in ciò trovasi possibile attinenza a pronunce italiane particolari; infatti italiano è un neolatino; e latino è lingua che non ha un solo modo; neolatino anche ma nuovi modi avendo, che se europei – ed è il caso dell'italiano, che si basa anche su vita in un luogo europeo – sono non remoti da inglese. (Differentemente il tradizionale sardo che è latineggiante non neolatineggiante o dirsivoglia lingua di tipo latino non latino stesso, non di tipo neolatino non neolatino stesso.) Per quanto non sembri a chi restato senza sapere varietà di mondi latini antichi, scritti latini non ebbero un solo utilizzo; per saperne di romani, bisogna esserlo od esserne stati; di punici, esserne discendenti o esserne ancora; di bizantini, esserne in alcunché almeno; in tal caso latino pronunciato in base a mentalità germanica, dato che mentalità greca utilizza linguaggio affidando maggior senso al silenzio. In vere tradizioni italiane greche bizantine, trovavasi trovasi silenzio italiano compatibile con silenzi inglesi; in neolatino italiano attuale se ne trova pure eguale ma non altramente e proprio etnicamente. Da tal silenzio, si ritrovano direttamente verificabili terminologie inglesi di etimologia latina ma non neolatina — una per esempio: sport — ed etimologie greche in terminologie perlopiù tecniche, filosofiche, in tal caso provviste di etimi pure; o anche etimi senza logie in caso di modi inglesi in tutto nordici. Per esempio: etimologicamente 'phisic', etimamente 'tech'... Siffatti e soli etimi (in esempio: tech) sono spontanei ma sono di per sé non greci, storicamente pregreci: ne usavano spartani che per propria lingua avevano un britannico che potrebbe dirsi e non sempre e non comunemente "esperanto" perché era non fissabile grammaticalmente ma ricorrente con una medesima grammaticalità; ugualmente lessico spontaneo italiano, entro cui anche etimi spartani; trattasi di connotazioni linguistiche, non a tuttoggi riservate a una sola parte dell'Italia dati mutamenti climatici che richiedono spontaneità fondamentale per tutti, direttamente o indirettamente. In lessicografia –non anche spartana– ritrovasi identità totale o parziale lessicografica con inglese. Esempi: 'me', 'io' "(I)". Di tal identità, lingua italiana non è a tuttoggi medesima pratica anglosassone né inglese, perché necessità di spontaneità non sono tali quali inglesi. Quindi assonanza intuitiva tra pronunce simili di grafie uguali non è più diretta: "mi" detto inglese non si intuisce che è il 'me' detto italiano e solo in caso di riflessività 'mi' trovasi pensiero sùbito, in non solo assonanza. Però concretamente non grafologicamente comprensioni reciproche sono maggiori di prima. Odiernamente disculturazione da rifiuto di naturalità nuove italiane rende impossibili intuizioni maggiori senza oblii. Spiego, non senza ironia: A voler sùbito concretamente spontaneamente intender che dire 'ai' inglese e dire 'io' italiano hanno | i | comune non solo uguale, bisogna disconcentrarsi da ambientalità rispettive, fino anche a mutarsi faccia ed emigrare... Mondo elleno di Sparta cui comunanza britannica greca (ne diceva Platone, ne mostrarono leggende di Eponimi) è in Italia restato direttamente in àmbito di cultura tecnica scientifica, cui logismi e neologismi da dizionari greci antichi; per i quali si trova pensiero proprio diretto solo entro ideologie culturali greche italiane o itale greche che siano o sono inerenti a mondo antico spartano. Dunque, per trovar facilità in usi inglesi di parole scientifiche tecniche derivate dal greco elleno ma originarie di etimi pregreci anche, è necessario se non elleni essere o entrare a far parte di mondo spartano ed in particolare ellenico; però di non più tanto intuitive comunanze semplici, quali '"mi'", che in grecità italiana sono di tipo onomatopeico e quasi onomatopee, in grecità ellena invece spontaneità più culturali che etniche, non esiste più comunanza britannica-spartana-italiana, restando mondo spartano italiano in ciò interamente ecosistematico oltre che ecologico, cioè scaturente da vita naturale stessa; ma fonicamente restando comunanza in vitalità generica italiana-spartana-britannica, però cui versi, umani animali ed animali non umani. Dunque spontaneità foniche posson trovarsi tra umani italiani e non umani inglesi, ma per trovarne bisogna esistere in -o diventare di- mondo greco italiano —in particolare degli "sparti", restati uguali ad antichi del nord prima di mondo greco; ma di pensiero sparto fuori luoghi greci (Italia e in vario senso ormai tutta; Ellade, Macedonia Del Nord, Cipro...) cosmopolita o tramandato, non trovasi comunanza linguistica tra umane lingue inglese e italiana; se ne potrebbe solo tra animali irrazionali e... irrazionali e razionali in fare puri versi, cui umanità atta sempre a poco in poco e mai sempre. Da ciò, si comprenda chi possa far da mediatore culturale, o maestro, per ciò che concerne tal aspetto linguistico anche inglese, greco, cui spontaneità non umana inglese. Sconsiglio di scomodar cani in ciò, perché assai propensi a civiltà ed invece bisogna in ciò essere in tempi senza civiltà. !((Attenzione a non scomodar ratti di provenienza non europea.)) Per ciò concernente ulteriore comunanza inglese italiana, essa si fonda variamente sugli apporti nordici che mutarono latino in Italia in neolatino italiano e non più italico. Pronunce in tal àmbito linguistico sono tra inglese ed italiano molto affini. Valga quale esempio: Land... Landa In spontaneità greche grecali grecaniche, pochi termini finanche; in suddetto ulteriore àmbito, se ne scoprono secondo varie entità assai, ma in ciò senza completare alcunché tranne che non si individui base sanscrita passata comune ad entrambe lingue e ad antico britannico e latino non neolatino. Esempio: ... mac - / ... / mag - ... (da cui in italiano, ad esempio: macco, smacco; maggio, magia...) che a 'cultura del sanscrito' corrispondono in significati primi di 'machìa, magia (... maghi)' e 'maggioranza, maggiori'; però in ciò non si acquisisce spontaneità linguistica e semplicità sono tanto generiche da risultare difficili ad individuarsi né sempre con vantaggio. Si noti e non solo sociologicamente socialmente che mentalità diffusa odiernamente la quale subculturalmente non pratica in tutto distinzioni verbali non conduce neppure a far puri versi anzi ne allontana di più e assieme a tutto il resto; con essa tentare di imparare inglese da parziale italiano non riesce a nulla semmai può servire per diventar zotici ed ignoranti e cui necessariamente mimi aggiunti per comunicare. Dialetti italiani ellenici aiutano in intender pronunce inglesi: le / th/ siracusane le /dd / napoletane e molto altro. Dialetti tipici del Settentrione italiano invece non aiutano a riguardo; tuttavia mentalità culturale settentrionale non meridionale è più vicina ad inglese; esiste interregionalità di inflessioni non dialettali non vernacolari che aiuta a intendere basi di tipo sanscrito in comune tra inglese e italiano. Tra queste, quella di retaggi etruschi non sempre ma a volte è già adatta; non altre; ma non si confondano versi non a parole con mezze parole o parole minime dei vernacoli. MAURO PASTORE Ultima modifica di FireBall; 07-20-2020 a 02:54 PM |
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Per progredire nell'apprendimento della lingua inglese da autodidatta, ti consiglio di seguire questi passi:
- Impara le basi: grammatica, vocabolario e pronuncia. - Leggi testi in inglese e guarda film e programmi TV con sottotitoli in inglese. - Ascolta musica e podcast in inglese e cerca di capire il testo. - Parla inglese ogni volta che puoi, anche se è solo con se stessi o con persone che parlano inglese come seconda lingua. - Usa risorse online come libri, corsi online e applicazioni per imparare l'inglese. - Sforzati di pensare e comunicare in inglese, anche se questo significa che dovrai commettere errori all'inizio. - Impara continuamente e mettiti alla prova, ad esempio partecipando a conversazioni in inglese o sostenendo un esame. Ricorda che l'apprendimento di una lingua richiede tempo e dedizione, ma con la pratica costante e l'utilizzo di diverse risorse, puoi raggiungere il tuo obiettivo di padroneggiare l'inglese. |
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![]() Quote:
Questo perché, dal 1951, tutti i film e telefilm sono costretti a trasmettere in inglese e con i sottotitoli. Ti do una dritta. Purtroppo non posso mettere ancora link, quindi ti dico: Cerca con un motore di ricerca: "PODCAST BBC" ... e ti usciranno miglia di programmi registrati dalla radio inglese. Imponiti diascoltarne uno, ogni sera, prima di andare a dormire. Inizialmente non ci capirai molto. Dopo un po', diventerai fluente come gli Scandinavi... |
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