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![]() Come apprezzare l'opera e big Luciano Pavarotti?
Ciao a tutti.
Sono reduce dall'Arena di Verona ove ho assistito all'Opera/musical "Giulietta e Romeo" di Riccardo Cocciante. Francamente, a mente serena, devo dire che sono rimasto deluso e ben difficilmente potrà riscontrare lo stesso successo avuto con "Notre Dame de Paris". Probabilmente quest'ultima era una novità e la trama era più confacente per una rappresentazione sotto forma di musical: certo che per "Giulietta e Romeo" Pasquale Pannella non ha saputo trarre dialoghi coinvolgenti ne’ la musica trascinarti e coinvolgerti come l'opera Shakespeariana avrebbe meritato. Buone le voci che però sfociavano alla fine dei brani in acuti strappa applausi, i cori con ritmi coinvolgenti, i balletti ma soprattutto la scenografia e la regia. Insomma "Giulietta e Romeo" mi è parsa come quei film che hanno un buon successo alla prima e sull'onda di ciò, proseguono con il secondo, il terzo e così via tanto da diventare puramente un fatto di cassetta piuttosto che di valore artistico. Spero di non averVi tediati con questa recensione e Vi ringrazio per l'ospitalità. |
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L'unico modo secondo me di apprezzare l'opera e la lirica è quello di andare a teatro: l'atmosfera, i vestiti, i suoni, le scenografie...
A casa invece risulta INSOPPORTABILMENTE pesante e fastidiosa. E parlo anche di operette leggere come "le nozze di figaro". Consiglio personale; prova a partire con l'ascolto casalingo di opere moderne, come ad esempio "ça ira" di Roger Waters. I tratti moderni che compaiono in questa opera (seconda me bellissima ma forse troppo poco spontanea) possono sicuramente facilitare l'ascolto e la comprensione di un genere musicale che altrimenti può risultare facilmente indigesto. |
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Beh, la lirica non è un genere usufruibile da tutti, e non così alla leggera. Se vuoi davvero capirla hai bisogno del libretto e di tutta l'opera per intero, non certo di brani estrapolati qua e là senza nessuna coerenza o nessun legame tra di loro!
La lirica però sa emozionarti anche senza questa "preparazione". Tutti conoscono "all'alba vincerò" (quella che molti chiamano vincerò, vincerò) o "vesti la giubba" (quella del film gli intoccabili per intenderci). Poi bisogna tener conto che alcune parole anche se in italiano antico si riescono a capire, e che comunque quasi tutte le opere sono in italiano. Rare le eccezioni (vedi alcune opere di Mozart(come il flauto magico o le nozze di figaro o la Carmen di Bizet, solo per fare alcuni esempi). Se abiti in una città con un teatro che faccia lirica, ti consiglio, se ti vuoi avvicinare a quest'arte di andare a vedere uno spettacolo. Ti assicuro che è tutta un altra cosa perchè la lirica non è solo musica e canto: è musica, canto, "recitazione" e movimento. Nei cd compaiono solo le prime due. I prezzi sono un po' alti, ma di solito (parlo di Milano e della Scala) esistono posti meno cari (come i loggioni) o si può assistere alle prove generali pagando una piccola cifra (mi ricordo di aver pagato 10 €) avendo comunque dei buoni posti. Dunque se la cosa ti interessa fatti un giro per i teatri. Un po' dispendioso, ma sicuramente gratificante! |
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