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Deps 08-09-2007 11:12 PM

Tritarifiuti: ne vale la pena? Quali vantaggi e svantaggi?
 
E' già un po’ di tempo che mi frulla l'idea di mettermelo sotto il lavandino in casa, mi risolverebbe il problema dell'umido e dei conseguenti batteri con relativa puzza. Per chi non lo sapesse, è un apparecchio da installare sotto il sifone del lavandino con lieve modifica dello scarico che, senza l'uso di lame, permette di tritare finemente solo grazie alla forza centrifuga tutti i rifiuti organici prodotti in casa (la suocera non vale).
Ho aspettato perchè qualche tempo fa la gazzetta ufficiale vietava l'uso per problemi generati alla rete fognaria. Ma ultimamente hanno revocato tale divieto, io l'ho trovato a 240 €.
Che ne dite? Qualcuno ce l’ha? Vantaggi, svantaggi?
Grazie

Lionello 08-12-2007 04:39 PM

Ho usato in Italia il tritarifiuti dal 1985, in tutte le case in cui ho abitato.
É sempre stato applicato a lavandini standard, di norma utilizzando la vaschetta per pulire le verdure (quella piccola) o anche alla seconda vasca. Il tutto solo cambiando la piletta che viene sempre venduta insieme al garburator in quanto è ovviamente diversa dalla piletta applicata al lavandino dovendo avere le filettatura per avvitarvi l'apparecchio.
Quindi con una più che ventennale esperienza posso dire che per me è insostituibile, personalmente vi tritavo (e ovviamente trito visto che anche qui lo ho) tutto, dalle bucce di ogni genere, comprese melone e anguria (che non ho mai ridotto in piccoli pezzi ma messe esattamente come le tagliavo quindi a spicchi lunghi che vengono man mano tritati), a piccole ossa ecc. ecc. Uniche esclusioni sono i noccioli piccoli o grandi che siano insomma dalle ciliege alle pesche passando attraverso prugne e albicocche e questo non tanto perchè la potenza della macchina non li triterebbe ma solo perchè essendo tondi "saltano" e non vengono tritati.
Il concetto di quella macchina lo vedete applicato esattamente in un qualsiasi frullatore, nel Bimby o nello stesso frullatore ad immersione: trita tutto riducendo in polvere (se fosse asciutto come si fa per rendere lo zucchero a velo) o comunque in un impasto "omogeneizzato".
Quindi non esiste alcun tipo di problema per gli scarichi dei nostri lavandini ne’ tantomeno per le fognature che NON hanno alcuna necessità di essere sovradimensionate. Di certo in nord america non c'è nessun sovradimensionamento ne’ di tubi in casa ne’ fuori !! Ed è ovvio se prestate attenzione a quello che un tritarifiuti fa.
Non mi dite che non buttereste dal lavandino della maionese andata a male, o del paté o simili consistenze.
Ed è per questo che c'è bisogno di acqua corrente esattamente come ne avete bisogno nel momento in cui lavate un barattolo di maionese o yogurth andato a male e dovete farlo scendere dalla piletta del lavandino.
Nulla di antiecologico e di certo cosa utilissima: elimina la permanenza di residui organici che danno cattivi odori, che attirano mosche e insetti, diminuisce la quantità di rifiuti che comunque si accumulano anche nelle discariche.
Per quanto riguarda eventuali divieti legali... onestamente (ma io mi fermo al 2001 per la mia esperienza in Italia) non ne ho mai sentito parlare, ma di certo a logica non ne vedo nessun motivo; ma sappiamo tutti come le cosiddette novità (e la parola mi fa venire da ridere visto che sono penso 30 e passa anni che esiste) vengono sempre prima deprecate o osannate in base al vantaggio economico che può/potrebbe portare.
Per quanto riguarda i prezzi l'ultimo che ho comprato in Italia (all'ennesimo cambio di casa: non se ne è mai rotto uno nonostante il continuo uso che ne faccio) lo pagai 500.000£ ed era della migliore marca (USA) disponibile e il modello intermedio come dimensione. Il montaggio è fattibile anche da soli (sia usando un interruttore esterno che io personalmente sconsiglio per evitare di toccare interruttori con le mani bagnate sia usando il dispositivo a pressione che si monta sul lavandino stesso): io l’ho montato da solo!
Ciao

Maria Concetta 08-12-2007 04:56 PM

Io l'avevo fatto mettere una decina d'anni fa al mare e poco dopo anche qui a Como e non sono pentita. Lo uso sempre. Una sola volta mi si è "ingolfato", avevo tritato le radici della "barba dei frati" che sono un po’ legnose ed ho dovuto farlo aprire. Direi che funziona benissimo anche per gli ossicini di pollo e coniglio e tutti gli scarti alimentari, frutta, verdura ecc. Lo uso anche come "vuota-frigo" dagli avanzi dei vasetti e sottovuoti quando parto.
Se lo provi non puoi più farne a meno. Unico inconveniente: sotto al lavandino occupa un po’ di spazio!

Tina 08-12-2007 04:59 PM

Io ne ho un della General Elettric e l'ho fatto installare quando ho acquisto la cucina nuova. Mio fratello che è idraulico me lo aveva sconsigliato perchè a lungo andare avrebbe rovinato le tubature. Non l'ho ascoltato! I primi tempi l'ho usato tantissimo, poi ho iniziato ad avere problemi di intasamento dei tubi sotto il lavello. Si forma tipo malta puzzolente è tutte le volte dovevo smontare i tubi e lavarli: una rottura insomma. Nel 1996 ho speso 600.000, mai acquisto fu così inutile!

Ione 08-12-2007 05:09 PM

Ma un aggeggio del genere per chi ha bambini in casa non è pericoloso? Non è difficile immaginare quale gioco divertente possa essere per i bambini di nascosto ai genitori. Ha le protezioni per le dita? E se partono schegge?

Afro 08-12-2007 05:11 PM

Certo che è pericoloso, non c'è nessuna protezione (altrimenti non potresti metterci dentro i rifiuti). L'unica che c'è è il pieghevole di gomma che impedisce al 99% dei detriti di saltar fuori durante il funzionamento.
Tieni presente che l'affare si usa con l'acqua corrente aperta (e abbondante); inoltre, sulla bocca è possibile appoggiare il tappo traforato originale della vasca del lavandino, ad ulteriore protezione mentre è in funzione (ci deve stare per un minuto o due, a seconda di cosa ci butti dentro).

Comunque, la camera di triturazione è molto in basso rispetto alla bocca d'ingresso, ci devi infilare mezzo avambraccio per arrivare a toccare il fondo con la punta delle dita. Riguardo ai bambini, pochi accorgimenti bastano a avanzano ad evitare tragedie (che, purtroppo, capitano statisticamente): primo, mai usarlo davanti a loro né farlo passare per un gioco; secondo, il comando di azionamento pneumatico va posizionato il più in fondo possibile, verso il muro. Nel mio sta nascosto dal tappo in alluminio (che poi è il tappo che serve a tenere chiusa ermeticamente la bocca del dissipatore quando non si utilizza, ed è veramente difficile da togliere per un bambino).

Terzo ed ultimo, si installa un interruttore nascosto e posto in alto che tolga corrente quando non si usa.
Poi, ovviamente: se ci si vuole infilare dentro la mano a tutti i costi, è possibile. Ma per farsi del male, sarebbe molto più comodo prelevare il minipimer che sta nel cassetto.

Agostino 08-12-2007 05:16 PM

A New York sono vietati o lo erano perchè dicevano che le poltiglie intasavano le tubature.
Anche in Italia, fino a un paio d'anni fa, avevano messo il divieto; poi, qualcuno si è accorto che era una cazzata immane.

In effetti, l'unica cosa alimentare da non gettare nello scarico (con o senza tritarifiuti) è l'olio esausto della frittura: è micidiale per le tubazioni ed è in grado di intasarne una da 8cm dopo poche "applicazioni" fatte come si deve.

Nikita 08-12-2007 05:19 PM

Ma la "poltiglia" che va a finire nelle fogne è ovvio che a lungo andare rischia di intasare le tubature, e se anche così non fosse continuo ancora a non vedere l'utilità; le fogne vanno a finire nel depuratore e vanno trattate. Se tutti avessero il tritarifiuti pensate alla mole di lavoro aggiuntiva che avrebbero i depuratori. E poi se se getto l'umido nell'umido è reciclabile, se uso il tritarifiuti va a finire nei liquami del depuratore.
Secondo me è una cazzata immane, che sia comodo non lo metto in dubbio, sia chiaro!

L'odore a casa mia non è mai stato un problema, ovviamente non lascio il sacchetto una settimana nella pattumiera....

Scuola 08-12-2007 05:21 PM

Quote:

Originariamente inviata da Nikita (Messaggio 453)
Se tutti avessero il tritarifiuti pensate alla mole di lavoro aggiuntiva che avrebbero i depuratori.

Che però si va a contrapporre alla mole di lavoro che si viene a risparmiare alle discariche, inceneritori o simili.

Luke 08-12-2007 05:25 PM

A me viene da pensare un'altra cosa: se per smaltire una buccia di mela col tritarifiuti occorrono litri d'acqua... ho un bel da spiegare a mia figlia che l'acqua è un bene prezioso e che quando si lava i denti deve chiudere il rubinetto per non sprecarla...

A me pare che questo aggeggio (sbrigativo) ricada a pieno titolo nel "paradosso del bollitore" e che sia, a conti fatti (per smaltire qualcosa che poi andrà "rismaltito" da un depuratore, devo usare acqua, sprecatissima, ed energia ) dannoso per l'ambiente. Preferisco separare l'umido, dato che l'azienda locale ed il suo impianto di compostaggio me lo permettono con una discreta efficienza. Sto pensando anche ad un piccolo compostatore da tenere in cortile per i miei sfalci.

Nikita 08-12-2007 05:27 PM

Quote:

Originariamente inviata da Luke (Messaggio 455)
Sto pensando anche ad un piccolo compostatore da tenere in cortile per i miei sfalci.


Io ce l'ho in giardino, ci butto l'erba e ogni tanto qualcosa dalla cucina, viene un terriccio fenomenale!!

davide 08-12-2007 05:32 PM

Quote:

Originariamente inviata da Luke (Messaggio 455)
per smaltire una buccia di mela col tritarifiuti occorrono litri d'acqua

In realtà ci mette pochi secondi, poi l’acqua passa magari anche dopo, quando ti lavi le mani o lavi i piatti.

Guarda questo video:

Afro 08-12-2007 05:35 PM

Poi se non la usi tu quell’acqua, la usa l'azienda di smaltimento per lavare i tuoi rifiuti: e non credo che il rapporto peso rifiuti / volume acqua sia proprio lo stesso. Per non parlare del dover lavare i cassonetti, i camion compattatori, eccetera.
Comunque, è questione di lana caprina: io personalmente non condivido affatto gli allarmismi che ci piovono addosso ogni giorno, compreso quello sull'acqua. I dissipatori domestici riducono di moltissimo i disagi in una città, e tanto basta.

Luke 08-12-2007 05:37 PM

Permettimi di porgere una riflessione: possibile che non siamo più in grado di far nulla a mano? quanto potrà durare questa cosa?
Scrivo questo perchè ci siamo riempiti e sempre più lo faremo di aggeggi che evitano all'uomo di utilizzare un'energia che ha liberamente disponibile: la propria. La cosa non mi piace, la trovo preoccupante. Certo un trapano elettrico permette cose che "a mano" sarebbero di estrema difficoltà, ma una grattugia elettrica (per esempio)? Un mixer? Il maledetto soffione rumorosissimo che un tizio sta usando davanti al mio ufficio per radunare tre foglie secche in croce? (lo ammazzarei, ma usa la scopa, mondo bue!) Quante di queste cose aumentano veramente la qualità della nostra vita e quante invece ciucciano inutilmente energia rendendoci schiavi?

Scuola 08-12-2007 05:40 PM

Quote:

Originariamente inviata da Luke (Messaggio 459)
ci siamo riempiti e sempre più lo faremo di aggeggi che evitano all'uomo di utilizzare un'energia che ha liberamente disponibile: la propria.

E magari poi si va in palestra a consumare la propria energia per buttar giù la pancetta...! Sono d'accordo: bisogna che ci svegliamo e cominciamo a riutilizzare e ad inventarne nuove di attrezzature meccaniche mosse dalla forza dell'uomo. Vedi lo schiaccianoci, la bicicletta ecc.

Ione 08-12-2007 05:46 PM

Aggiungo anche che un tritarifuti ha un consumo dai 350 ai 500 watt. Anche se per pochi secondi ma immaginando milioni di questi tritarifiuti installati il consumo di energia non è da poco.
Qua si fanno le crociate per il puntino rosso in stand-by dei televisori.

Luke 08-12-2007 05:51 PM

Visto che da me l'umido finisce nella centrale di compostaggio locale dove viene lavorato senza l'uso di acqua (vengono prodotti pellets di "concime" per uso agricolo per fermentazione spontanea) penso che, almeno nelle zone dove il sistema è efficiente, il dissipatore sia uno spreco inutile di risorse.

Nikita 08-12-2007 05:52 PM

Se l'umido viene separato può essere utilizzato come compost senza grosse spese.
Se va a finire nel depuratore dove ci vanno anche detersivi, non è più riutilizzabile, si aggiunge ai fanghi da smaltire.
Bel guadagno!

Abramo 08-12-2007 05:57 PM

Un mio amico usa il rottweiler... meglio di qualsiasi tritarifiuti!:-D

David 08-12-2007 06:05 PM

Io ce l’ho da poco: è bello e fa pochissimo rumore.
Quando l’abbiamo provato con l’idraulico abbiamo messo una buccia di banana intera cosi com'è: 3 secondi e l’ha liofilizzata.
C'è scritto di usare solo acqua FREDDA mentre si tritano i rifiuti.
Pagato 790 euro…

Achille 08-12-2007 06:07 PM

Nella pizzeria dove lavoro l'abbiamo messo da poco. Circa sue mesi fa.

Attualmente si sta rivelando MOLTO utile, ma quando ho pensato di metterlo in casa mi son chiesto:
"Ma quanto organico creo in una settimana?"

Troppo poco, quindi non mi serve.

Ramona 08-12-2007 06:10 PM

Il mio idraulico si è rifiutato di mettermelo causa poca pendenza del tubo di scarico: ha comunque detto che spesso, in Italia, danno rogne…

Xavier 08-12-2007 06:15 PM

Ciao ,
io l'ho fatto installare della ink-sink-erator un anno e mezzo fa.

Ho fatto mettere le tubature un pochino più grosse e poi va collegato direttamente allo scarico e non con un tubo a T, insomma non devi fargli fare molte curve.

Io mi trovo benissimo. Ho chiesto in comune ed alla Asl ma nel mio comune è vietato solo ai ristoranti.

Forse mi danno anche uno sconto sullo smaltimento rifiuti perchè è considerato come il compostaggio.

Nino 08-12-2007 06:27 PM

Quote:

Originariamente inviata da Deps (Messaggio 441)
Ho aspettato perchè qualche tempo fa la gazzetta ufficiale vietava l'uso per problemi generati alla rete fognaria. Ma ultimamente hanno revocato tale divieto

Mica è revocato il divieto, è stata semplicemente trasferita la competenza agli enti locali, perché dipende dal sistema di trattamento delle acque, che non è uguale in tutta Italia. Prima di lasciarti convincere a installarlo, informati bene da chi gestisce la rete fognaria e i depuratori nella tua zona, perché chi vende l'apparecchio ha tutto l'interesse a fartelo acquistare comunque, tanto sei tu il responsabile di cosa installi, o fai installare, in casa tua.

Personalmente l'umido ritengo che sia più proficuo conferirlo ai compostatori, tanto per creare qualcosa di veramente utile, senza sovraccaricare i depuratori e le discariche dove smaltire i fanghi da essi prodotti.

Bonaria 08-12-2007 07:18 PM

Io ho il bidoncino dell'umido che passano a ritirare tutti i martedì e non ci vedo niente di schifoso.

Punto primo lo tengo sul balcone.
Punto secondo non fa odore. Volendo potrei anche tenerlo in casa.
E' fatto APPOSTA. In un materiale che non lascia passare gli odori, ma anzi li assorbe. Ed è chiuso.
Inoltre i sacchettini biodegradabili sono piccoli. Quindi ne usiamo almeno 2 o 3 a volte ogni settimana.
Si chiudono singolarmente, e si depositano in questo bidoncino.

Che io sappia in quasi tutte le città che fanno la raccolta differenziata il sistema è questo.

Sinceramente non ho mai sentito la necessità di comprare un tritarifiuti, l'idea non mi ispira per nulla.

massimo 08-13-2007 11:46 AM

Non sono assolutamente d’accordo sull'uso del tritarifiuti e su questo sistema di gestire i rifiuti organici.
Il recente testo unico per l'ambiente, il DLgs 152/2006, prevede la possibilità d'installare il trituratore domestico di rifiuti organici all'Art. 107, comma 3, previa comunicazione all'ente Gestore del Servizio Idrico Integrato.
Lo stesso gestore deve, prima d'autorizzare qualunque installazione di questo tipo, svolgere una verifica tecnica sugli impianti di depurazione.
Lo stesso Testo Unico, poi, richiama tali dispositivi all'Art. 182 commi 6 e 8, ribadendo la necessità che l'Ente Gestore svolga la verifica tecnica degli impianti.
Pertanto, non è vero che non servono autorizzazioni in merito, ma non è neppure vero, purtroppo, che siano vietati in assoluto.
Teoricamente, se il Gestore del Servizio Idrico Integrato è d'accordo, e complice dell'Azienda che li produce e reclamizza, si possono installare con semplice comunicazione allo stesso Gestore.

Spero che:
1) nessun Ente Gestore abbia autorizzato tali installazioni, a seguito della verifica tecnica;
2) nessuno li installi senza informarsi preventivamente perché, sino a svolgimento della verifica tecnica di cui sopra, in ogni caso sono da intendersi vietati;
3) la revisione del Testo Unico cancelli queste schifezze, vietandole in assoluto.

I rifiuti organici vanno raccolti differenziati con il porta a Porta...

Intanto, potrete apprezzare dal loro sito (www e-key46.it) che hanno rimosso ogni Riferimento alla legalità della loro vendita ed alla non necessità d'alcuna autorizzazione.
Così la gente se li installa, senza sapere nulla! (mi pareva d'avere letto lodi sulla praticità e sulla non necessità d'alcuna autorizzazione, diversi mesi fa, quando ci guardai... per la prima volta)

Massimo

Scuola 08-13-2007 12:46 PM

Faccio un copia incolla d'una mail trovata in rete:

--

Bologna, 16 marzo 2006.
Comunicato stampa venditori e costruttori, a Monghidoro per illustrare il "tritarifiuti" per alimenti (si tratta una pseudo "novita'" vecchia di 80 anni, già proibita in mezza Europa per i danni agli impianti di casa, alle fognature, ai depuratori e ai corsi d'acqua, resuscitata dal governo Berlusconi.)

Legambiente : "cosa ci vanno a fare gli amministratori d'Ato 5, Hera, Provincia e Comune ad una iniziativa che si presenta come alternativa alla raccolta differenziata dei rifiuti organici?"

Legambiente è rimasta sorpresa nel leggere l'invito che amministrazione provinciale di Bologna e comune di Monghidoro hanno diffuso per promuovere un convegno sulla diffusione del "tritarifiuti" per residui alimentari, uno strumento non nuovo, proibito in vari paesi, che viene spacciato per un aiuto alla raccolta differenziata.
In realtà lo scopo dell'iniziativa si autodefinisce come una novità alternativa alla raccolta differenziata dei rifiuti organici e risolutiva dei problemi sanitari, organizzativi e ambientali.
In realtà non si tratta dell'ultimo ritrovato della tecnologia ma d'un elettrodomestico che si avvia a compiere gli ottant'anni in quanto risale al 1927 l'idea di sminuzzare i rifiuti in modo da farli scivolare via con l'acqua di scarico del lavandino di cucina.
Gli amministratori promotori dell'iniziativa dovrebbero sapere che ci sono molte controindicazioni. Infatti il fronte dei contrari è molto folto e ha documentato i problemi che derivano da questa pratica che può intasare gli impianti per gli scarichi degli edifici, occludere le fognature, mandare in tilt i depuratori e, se generalizzato, creare grossi problemi ai corsi d'acqua fino a pesanti processi d'eutrofizzazione delle acque di fiumi e mare.
Si tratta d'una scelta destinata a sottrarre sostanza organica alla fertilità dei terreni, specie nelle zone rurali. Ovviamente gli sponsor di questa scelta pensano al "business" e infatti oltre al venditore, saranno presenti costruttori, tecnici e consulenti.
Dal dibattito su questo tema spinoso gli organizzatori hanno "accuratamente" escluso gli ambientalisti in quanto è nota la loro contrarietà ma si sono ben guardati dal garantirsi il contributo d'esperienza dei comitati tecnici, delle società di servizi ambientali, del consorzio dei compostatori e delle altre amministrazioni comunali che hanno già "sperimentato la novità".
"Ci interroghiamo - ha commentato Luigi Rambelli, presidente di Legambiente Emilia Romagna - sulla iniziativa che viene presa sotto l'egida della provincia di Bologna e sul significato della presenza del responsabile di Hera Bologna Angelo Bruschi; del direttore dell'Ato 5 (Ambito Territoriale Ottimale) Marco Morselli, del sindaco di Monghidoro e soprattutto dell'assessore provinciale all'ambiente Emanuele Burgin". Gli ambientalisti fanno notare come la diffusione del "tritarifiuti" per alimenti e lo sversamento di rifiuti negli scarichi idrici, sia stata osteggiata, fino a proibirla, dall'Unione Europea, con la direttiva discariche; da molti paesi europei, primo fra tutti la Germania e dalla legge italiana. Naturalmente anche questa norma è stata spazzata via dal governo Berlusconi insieme a tante altre che regolavano la tutela dell'ambiente.

Gianluigi 08-13-2007 01:17 PM

Non mi meraviglia che il comune di Bologna sponsorizzi il tritarifiuti sotto il lavello.
Questo allunga a dismisura il processo di smaltimento dei rifiuti organici domestici e assimilati (che sarebbero eccellenti e meglio del letame se fossero raccolti all'uscio e compostati), invece vengono inviati in fogna, mescolati ai tossici tipo WCnet o Spic&Span e inviati in depuratore dove, i professori universitari (come nella città di Treviso) progettano a tutto spiano per tentare di raccogliere un po’ di biogas dall'organico.
Poi i fanghi tossici, asciugati, vengono mandati in discarica o meglio in inceneritore. Tutto guadagno per chi gestisce questo lungo processo di raccolta e smaltimento e per gli istituzionali che dividono la torta dei profitti pagati da pantalone.
Ma, come succederà, se manca la corrente elettrica allora neanche il tritarifiuti funziona. Allora bisogna installare un congegno anti black-out che lo faccia funzionare, e il congegno sarà incentivato e installato facilmente dai venditori di tritarifiuti, e così via...
Questa è l'italietta...
Cordiali saluti

PS: Formigoni, come con-partecipato AMSA, li aveva propagandati e spinti ancora 10 anno fa in Lombardia. Infatti in Lombardia ci sono inceneritori a go go.

Massimiliano 08-13-2007 01:22 PM

Sono sconcertato. Tempo fa avevo in animo di fare un esposto alla magistratura, per obbligare il ritiro dal mercato del prodotto, che viene pubblicizzato sulle TV locali come assolutamente rispettoso dell'ambiente, come dotato di tutte le autorizzazioni necessarie.
Poi ho smesso di vederlo in TV, e mi sono sbollito, anche perchè avrei dovuto cercare qualcuno con cui studiare la questione dal punto di vista tecnico-legale, prima di partire con un esposto.
A mio avviso si pone un problema normativo di smaltimento illegale dei rifiuti, per di più effettuato nella rete destinata alle acque reflue domestiche, con conseguenze ovvie sul dimensionamento degli impianti. Inoltre, è tutto materiale che non passa dalla fossa settica e dalla fossa Imhoff, in quanto di solito i lavandini (acque grigie) sono dotati al più d'un degrassatore, e l'organico finisce a marcire direttamente nella fogna.
Possibile che, non essendo di solito progettati per un consistente trasporto solido, ci possano anche essere nel tempo ostruzioni dei condotti fognari in periodo di regime di magra. Inoltre, porta un sovraccarico organico rispetto al dimensionamento dei depuratori, rischiando di metterli fuori uso, o più probabilmente, di mettere fuori uso il corso d'acqua in cui essi scaricano.
Ma chi lo ha pensato, è deficiente? e chi lo commercializza? Ed i nostri amministratori li vanno ad ascoltare? Robe da pazzi!
Cerchiamo di fare qualcosa, se possiamo. Grazie della segnalazione.
A presto.

Aimone 08-13-2007 01:24 PM

Ogni ambientalista che si rispetta non può che essere d'accordo con chi ritiene inidonei i dissipatori di rifiuti. Il ricco materiale che è l'organico domestico, viene evacuato nelle fognature insieme a tutti gli altri rifiuti liquidi inquinati e inquinanti, perdendo ogni suo valore per il compostaggio. E questo contribuisce all'impoverimento generale in atto. Bisogna invece accelerare al massimo la realizzazione delle stazioni di compostaggio, che è il modo in assoluto il più vicino a quello naturale, anche il meno costoso, senza nessun impatto ambientale, risolve anche l'eliminazione delle cassette di legno dei mercati, senza trasformazione ne combustione.

Alex 08-13-2007 02:02 PM

Il tritarifiuti lo ha installato mio cognato un mesetto fa, sento dire che il risultato non era malaccio all'inizio e addirittura che al Comune si faceva una pratica per uno sconto sulla t.a.r.s.u. (no, la suocera non c'e' finita dentro)

Però, da quello che poi mi hanno riferito, non solo al Comune hanno risposto picche, ma il lavello e' otturato.

Risultato = aggeggio smontato e soldi buttati (mi sa intorno ai 280 eurini!!!)

Gerardo 08-13-2007 06:31 PM

Gli scarichi dei lavandini si intasano anche solo per la risciacquatura dei piatti.
Mi sa che ci vorrebbe un tubo di scarico progettato apposta se deve trasportare oltre all'acqua anche una notevole quantità di particelle organiche in sospensione.
Poi c'è la questione della fossa biologica dove si deposita la parte solida dello scarico.
Usando il tritarifiuti toccherebbe di sicuro farla svuotare più spesso.

gisilbert 08-15-2007 09:44 AM

Tritarifiuti o tritaidee ?
 
Sono anni che continuo a chiedermi perchè sia tanto difficile non farsi sviare dalle pubblicità o dai partiti presi, in particolare presi da quel simpatico gruppo di persone animalistecologistverdeggiantsalutistechipiùnehanemetta !
Cercavo notizie su come montare un dissipatore per rifiuti alimentari e sono capitato qui, in piena kermesse emozionalmotivazionale.
Ho letto gli interventi con attenzione, poi ho cercato di eliminare i nosensi.

Il dissipatore sminuzza i rifiuti umidi è il primo concetto superstite. Praticamente l'unico.

Leggi, digesti e pandette sono relative alle immissioni nella rete fognante cittadina ed alle sue caratteristche. Questo è la parte legale.

Ci vuole una certa pendenza e un impianto adeguato: ma va!

Si spreca energia, acqua, pensiero, fatica eccetera. Va bene, poi facciamo i conti.

Se si collega alla rete fognaria, spreca materiale prezioso per l'agricoltura e il giardinaggio, mischiandolo con lo spic&span (ma davvero esiste ancora !), vero.

Quesito: ma qui si parla di filosofia trascendentale o di tritarifiuti ? L'unico tavolo di discussione è sulla conseguenza dell'immissione nella detta rete fognante cittadina, con pro e contro dettati da scuole di pensiero pù che di azione.

Ma chi ha scolpto nella pietra che la funzione del tritarifiuti sia quella di intasare le fogne (anche se mi permetterete di pensare che tutti i bei ragionamenti sullo spic&span si possano applicare anche al trattamento di quanto abitualmente viene raccolto dal WC, già ma a quello non ci si pensa perchè.....non lo so ditelo voi !)
Con un piccolo sforzo di pensiero, almeno per chi abita fuori città o in una villetta o...., insomma per tutti coloro che non abitano l'Empire State building, è tanto difficile pensare che non è obbligatorio allacciarsi alle acque nere ?, ci vuole tanto a fare un piccolo scarico indipendente e raccogliere il frullato risultante in un bidone per il compostaggio !!!! Si otterrebbe un eccellente prodotto, già sminuzzato, mescolato aerato e inumidito ! Cosa che altrimenti richiede altri interventi.
E magari usare l'acqua di risulta per innaffiare i gerani ?

Ed anche per chi dovesse progettare l'Empire II, quale insormontabile difficoltà dovrebbe costituire il realizzare una rete di raccolta ecologica ? Invece del bidoncino da ritirare una volta alla settimana, appartamento per appartamento per raccogliere i rifiuti contenuti in economici (altrochè) sacchetti biodegradabili (provare per credere) e riportare il vuoto, (quante ore lavoro?), potrebe passare l'autobotte a ritirare il prodotto già tritato e semcomposto, quasi pronto all'uso.

Allora, parliamo della funzionalità del trituratore e non della impreparazione di chi ne fa un uso irrazionale o dell'inadeguatezza, (dopo ottant'anni) di chi, amministratore o responsabile, non si sforza di affrontare l'argomento in modo intelligente !

Sauro 08-22-2007 10:07 PM

A casa mia utilizziamo un tritarifiuti (ed essendo praticamente in mezzo a un bosco, siamo collegati ad una vasca Imhoff collegata a sua volta ad un pozzo a perdere) e devo dire che l'utilizzo è molto pratico ed evita di accumulare in cucina piccoli avanzi di cibo.
Molto utile anche per la prima sciacquatura dei piatti prima di inserirli nella lavastoviglie che utilizziamo per ottimizzare i consumi di acqua e detergente.
Per contro, andrà evidentemente a riempire prima la nostra vasca, ma facendola comunque vuotare più spesso (per aumentarne la durata), in realtà il problema non si pone.
Bisogna anche tener conto che dal momento dell'installazione, l'acqua andrà via non molto bene dallo scarico e per farla uscire bene senza riempire il lavandino, sarà spesso necessario azionare il tritarifiuti con conseguente consumo elettrico e fastidio dato dal rumore.
A lungo andare può dare cattivo odore, appena succede, consiglio di buttare nello scarico qualche pezzo di limone e tritarlo, magari insieme a un po’ di bicarbonato, senza far scorrere troppa acqua come si fa di solito... Il profumo tornerà a regnare.
Altra nota negativa è l'eccessivo consumo di acqua, la cui apertura si rende spesso necessaria più del normale sia per il tempo, che per la quantità richiesta... ma qui da noi, utilizzando l'acqua sorgiva (a parte un paio di mesi in cui va limitato l'uso) il problema proprio non si pone...

Tutto sommato, i vantaggi ci sembrano decisamente a favore dell'utilizzo di tale apparecchiature (non so all'interno di una rete cittadina se e quali problemi possa creare, ma qui da noi è veramente utile e pratico).

Deps 08-27-2007 12:04 PM

Ho sentito il mio idraulico di fiducia (Mio padre). Dal punto di vista tecnico l'unica nota che ha sollevato è l'ingombro sotto il lavello che è insufficiente. Dal punto di vista degli scarichi dice che nel mio quartiere non esiste il problema. Ma comunque secondo lui non è una cosa da montare perchè non produco una mole di rifiuti tale da giustificare l'utilizzo.
Premetto che nel mio quartiere non c'è la raccolta differenziata dell'umido, quindi va tutto a finire all'inceneritore.
Il compostaggio è una soluzione al 100% ecologica ma io dei rifiuti trattati cosa ne faccio? Non ho l'orto ne tantomeno il giardino. In balcone non posso tenere il famoso bidoncino dato che d'estate ci picchia il sole e l'odore diventerebbe nauseabondo. Penso che alla fine non lo comprerò a meno che non decida di comprare casa.

Scuola 08-27-2007 03:14 PM

Quote:

Originariamente inviata da Deps (Messaggio 601)
Il compostaggio è una soluzione al 100% ecologica ma io dei rifiuti trattati cosa ne faccio?

Li regali a qualcuno o li usi nell'orto del vicino, nel parco di fronte a casa...

Quote:

In balcone non posso tenere il famoso bidoncino dato che d'estate ci picchia il sole e l'odore diventerebbe nauseabondo.
Potresti pensare a mettere anche un tendone? Magari ti farebbe comodo anche per altri motivi.

Io stavo guardando una soluzione del genere, ma devo ancora approfondire:
Recyclix
Trattano una compostiera rotante adatta a compostare i rifiuti di una famiglia media.

Deps 08-28-2007 11:41 AM

Quote:

Originariamente inviata da scuola (Messaggio 603)
Li regali a qualcuno o li usi nell'orto del vicino, nel parco di fronte a casa...

Potresti pensare a mettere anche un tendone? Magari ti farebbe comodo anche per altri motivi.

Io stavo guardando una soluzione del genere, ma devo ancora approfondire:
Recyclix
Trattano una compostiera rotante adatta a compostare i rifiuti di una famiglia media.

La compostiera è una bella idea ma poco attuabile nei grandi centri urbani e nelle città dove poche case hanno il verde privato. Considera che in Svezia la densità della popolazione è 1/6 di quella italiana e che la temperatura estiva è decisamente più bassa. Se tutti in italia utilizzassero questa macchina, avremmo problemi d'inquinamento da fertilizzante. E anche se utilizzi un tendone per proteggerlo dal sole, se il tuo balcone (Come il mio) è esposto alla luce nelle ore più calde, con il tendone raggiungi i 40° al sole.
Quando stavo a Novara, ero obbligato a fare la raccolta differenziata in maniera molto precisa, l'umido andava in sacchetti trasparenti e veniva ritirato ogni 3 giorni, preciso che per strada a Novara non ci sono i cassonetti quindi sei obbligato a tenere in casa il tutto fino al giorno del ritiro (ora i condomini possono avere, se c'è spazio nell'area condominiale, i vari cassonetti) avevo anche comprato un mobiletto specifico per separare il tutto in vari contenitori con i suoi sacchetti trasparenti, ma vi garantisco che d'estate tra cattivi odori, mosche e vermi la cosa era veramente allucinante.
I miei bisnonni erano dei contadini con le varie bestie da stalla, li l'umido lo davano ai maiali...magari si potrebbe smaltirlo in questo modo, lo si porta alle varie porcilaie e via! Chi ha già cani di grossa taglia può sfruttarli benissimo, basta poi che le feci non le lasci in giro per il quartiere quando fa i suoi bisogni.

Fabrizio 08-28-2007 01:15 PM

Tutto quel ben di dio nello scarico... Il consiglio migliore, come già detto, è di certo quello di installare un compostatore sul terrazzo o in giardino. Così risolverai il problema della puzza ed umido in cucina ed in più avrai ottimo terriccio per le piante. Nel caso del giardino è possibile in alcune regioni avere anche sconti sulla bolletta dei rifiuti.

Scuola 08-28-2007 01:18 PM

Quote:

Originariamente inviata da Deps (Messaggio 628)
La compostiera è una bella idea ma poco attuabile nei grandi centri urbani...

Qua Deps siamo andati Off Topic. Adesso apro un nuovo thread che continuiamo li.
http://scuo.la/consumo-critico/83-co...-consigli.html

Tanto qui ormai, abbiamo capito che il tritarifiuti è bocciato!;-)

Sharon 10-02-2007 01:47 PM

La raccolta dell'umido è un bello sport da non fare assolutamente sotto il sole ferragostano se si abita in condominio e hai i terrazzi sotto il sole.

La fossa asettica sta sotto terra, rimescola e rimescola tutto e con la sua bella flora anaerobica disgrega e smaltisce tutto che al più finisce per diventare, appunto, concime.

Questione di praticità alla fin fine e di spazio disponibile.

Se abitassi in campagna avrei una fossa nel giardino che una volta riempita verrebbe coperta e riaperta altrove... ma sul cemento del solaio questa cosa non vi è proprio verso di poterla fare... senza contare gli sguardi del dirimpettaio se disgraziatamente dovessero prodursi cattivi odori!


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