Questa proposta però è stata lanciata da un medico inglese e molti operatori delle ambulanze neanche sanno dell'iniziativa.
Effettivamente ha delle pecche perchè non tutti sono in grado di riuscire a scorrere la rubrica dei telefoni di ultima generazione.
Vi racconto a proposito una mia esperienza: giusto qualche mese mi è capitato di trovare un cellulare (neanche troppo tecnologico) e nel tentativo di entrare nella rubrica, mi si è spento.
Eppure io non sono l'ultimo arrivato in materia (sono un informatico) ma prima di risalire ad un numero sono passate diverse decine di minuti, anche perchè una volta spento e riacceso il telefono c'era un codice PIN che bloccava tutto, quindi ho dovuto sostituire la scheda SIM con la mia personale e andare a leggermi gli SMS salvati sul suo telefono... un casino insomma!
C'è chi dice che sarebbe più semplice mettere un foglietto scritto a mano sul telefonino o nel portafoglio, anche se io lo trovo poco pratico, ma probabilmente la verità è che non esiste un metodo sicuro ed immediato per risalire ai parenti.
Vero è d'altronde, che male non fa ad inserire i numeri di emergenza sotto ICE: mal che vada non vengono letti ma se fra i soccorritori c'è qualcuno che conosce il telefono può effettivamente svolgere la sua funzione.
Io stesso li ho inseriti, ma dubito fortemente che in caso di bisogno possano essere letti in quanto il mio telefono è complicatissimo e anche solo per sbloccarlo c'è una combinazione di tasti difficile da indovinare... poi c'è da usare il pennino ecc.
Insomma, inseriamoli ma non contiamoci troppo.