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Vecchio 07-31-2008, 05:22 PM
albonf albonf non è in linea
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predefinito sacrificio? che cos'è?

Cara Ernesta, l’ospedale dove per la maggior parte io mi sono curato in questi anni fa parte di una S.P.A convenzionata posto a tre Km da un altro ospedale di un paese limitrofo ed a tre Km dall’altro grande ospedale di Bergamo, ma lasciamo perdere se S.P.A. o meno, ti assicuro però, senza nulla togliere a ciò di buono che c’è nei pubblici, quando tu arrivi in questo privato, cogli in un attimo il significato delle cose che non vanno negli ospedali pubblici.

Non faccio un distinguo tra medici ed infermieri, perché quelli grazie a Dio almeno da queste parti e spero sia così in tutta Italia; non li possiamo discutere. (salvo rare eccezioni)

Quello che invece si deve discutere senza riserve è l’organizzazione, la dirigenza, i soldi che vengono sprecati per pagare gli stipendi d’oro di questo o quel manager per poi piangere miseria sulla diagnostica che tra l’altro il cittadino paga a suon di tiket.

Per il resto hai colto in pieno il significato delle vicende politiche di questi giorni che a me anche senza bisogno del sutent, fanno letteralmente vomitare. Prima, parlavano,parlavano,parlavano, senza concludere mai nulla. Ora parlano, parlano, parlano, senza concludere ancora il nulla, quando arrivano ad essere eletti, altro non fanno che promettere, promettere, promettere, senza rendersi conto delle reali difficoltà che ogni ammalato attraversa tra mille pastoie burocratiche cominciando dal medico di famiglia che non sempre è all’altezza della situazione, per finire negli uffici ASL armati di santa pazienza ed aspettare i comodacci loro.

Nulla c’è che funziona (questo vale anche per tutte le altre istituzioni) per il verso giusto, per una linea retta, senza pregiudiziali; tutto va a gonfie vele invece per vie tortuose e buie, come dire se devo andare a Roma partendo da Milano prima devo passare per Palermo, boh!

L’altro giorno in una corsia di un ospedale pubblico sentivo che una povera infermiera di chirurgia generale in un mese aveva accumulato oltre 60 ore di lavoro straordinario, mi è venuto spontaneo dirle, sono contento per lei signora, almeno dopo qualche sacrificio viene ben ricompensata in danaro, non l’avessi mai detto, si sposta gli occhiali sulla punta del naso, mi guarda dritto negli occhi e mi dice, scusi, ma lei dove vive, non sa che di quei soldi non ne portiamo a casa neanche uno?? Tutto trasformato in giornate di ferie aggiuntive. Facendo due conti, la signora infermiera avrebbe dovuto lavorare solo per tre mesi all’anno, il resto tutto ferie, si può arrivare a certe situazioni? Non dico altro per ora se no rischio come sempre di annoiare qualcuno, a risentirvi tutti quanti, Alberto.
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