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Vecchio 08-12-2007, 04:39 PM
Lionello Lionello non è in linea
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predefinito

Ho usato in Italia il tritarifiuti dal 1985, in tutte le case in cui ho abitato.
É sempre stato applicato a lavandini standard, di norma utilizzando la vaschetta per pulire le verdure (quella piccola) o anche alla seconda vasca. Il tutto solo cambiando la piletta che viene sempre venduta insieme al garburator in quanto è ovviamente diversa dalla piletta applicata al lavandino dovendo avere le filettatura per avvitarvi l'apparecchio.
Quindi con una più che ventennale esperienza posso dire che per me è insostituibile, personalmente vi tritavo (e ovviamente trito visto che anche qui lo ho) tutto, dalle bucce di ogni genere, comprese melone e anguria (che non ho mai ridotto in piccoli pezzi ma messe esattamente come le tagliavo quindi a spicchi lunghi che vengono man mano tritati), a piccole ossa ecc. ecc. Uniche esclusioni sono i noccioli piccoli o grandi che siano insomma dalle ciliege alle pesche passando attraverso prugne e albicocche e questo non tanto perchè la potenza della macchina non li triterebbe ma solo perchè essendo tondi "saltano" e non vengono tritati.
Il concetto di quella macchina lo vedete applicato esattamente in un qualsiasi frullatore, nel Bimby o nello stesso frullatore ad immersione: trita tutto riducendo in polvere (se fosse asciutto come si fa per rendere lo zucchero a velo) o comunque in un impasto "omogeneizzato".
Quindi non esiste alcun tipo di problema per gli scarichi dei nostri lavandini ne’ tantomeno per le fognature che NON hanno alcuna necessità di essere sovradimensionate. Di certo in nord america non c'è nessun sovradimensionamento ne’ di tubi in casa ne’ fuori !! Ed è ovvio se prestate attenzione a quello che un tritarifiuti fa.
Non mi dite che non buttereste dal lavandino della maionese andata a male, o del paté o simili consistenze.
Ed è per questo che c'è bisogno di acqua corrente esattamente come ne avete bisogno nel momento in cui lavate un barattolo di maionese o yogurth andato a male e dovete farlo scendere dalla piletta del lavandino.
Nulla di antiecologico e di certo cosa utilissima: elimina la permanenza di residui organici che danno cattivi odori, che attirano mosche e insetti, diminuisce la quantità di rifiuti che comunque si accumulano anche nelle discariche.
Per quanto riguarda eventuali divieti legali... onestamente (ma io mi fermo al 2001 per la mia esperienza in Italia) non ne ho mai sentito parlare, ma di certo a logica non ne vedo nessun motivo; ma sappiamo tutti come le cosiddette novità (e la parola mi fa venire da ridere visto che sono penso 30 e passa anni che esiste) vengono sempre prima deprecate o osannate in base al vantaggio economico che può/potrebbe portare.
Per quanto riguarda i prezzi l'ultimo che ho comprato in Italia (all'ennesimo cambio di casa: non se ne è mai rotto uno nonostante il continuo uso che ne faccio) lo pagai 500.000£ ed era della migliore marca (USA) disponibile e il modello intermedio come dimensione. Il montaggio è fattibile anche da soli (sia usando un interruttore esterno che io personalmente sconsiglio per evitare di toccare interruttori con le mani bagnate sia usando il dispositivo a pressione che si monta sul lavandino stesso): io l’ho montato da solo!
Ciao
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