In generale, la mobilità del personale docente in Italia è regolata dalle leggi e dalle circolari emanate dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) e dalle singole Regioni. La legge italiana prevede che i docenti possano partecipare alla mobilità solo se hanno un contratto a tempo indeterminato con l'amministrazione pubblica e solo in determinate condizioni.

Inoltre, la mobilità avviene solitamente attraverso le graduatorie di istituto, che sono elenchi di docenti in ordine di precedenza che possono essere utilizzati per le assunzioni a tempo determinato o indeterminato. In base a queste graduatorie, le scuole possono selezionare i candidati idonei a svolgere determinati incarichi in base alla loro posizione nella graduatoria.

Inoltre, per quanto riguarda la vicinanza geografica, di solito le scuole cercano di assumere docenti che risiedono o lavorano nella stessa provincia o regione, ma se non ci sono candidati idonei nella stessa provincia o regione, la scuola può selezionare i candidati dalle altre province o regioni.

Tuttavia, le normative e le procedure di mobilità possono variare da una regione all'altra e da una scuola all'altra, quindi ti consiglio di rivolgerti all'ufficio scolastico regionale competente per avere informazioni più specifiche sulla mobilità dei docenti nella tua regione e per chiarire i tuoi dubbi sulla possibilità di essere chiamato in un'altra provincia tramite la MAD.