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				 a TOMMASO 
 
			
			Ho conosciuto Tommaso alcuni mesi or sono per via della necessità di farmaci per Angelo , mio fratello.
 Dopo una breve comunicazione telefonica con LUI  ho provato oltre che gratitudine ,un istintivo affetto ed ammirazione per la schiettezza del SUO essere .
 
 Dedico a Lui , alla Sua famiglia ed a Voi questo messaggio ricevuto tempo fa:
 
 Un sant'uomo ebbe un giorno da conversare con Dio e gli
 chiese:Signore, mi
 piacerebbe sapere come sono il Paradiso e l'Inferno.
 
 
 Dio condusse il sant'uomo verso due porte. Ne aprì una e
 gli permise di
 guardare all'interno.
 C'era una grandissima tavola rotonda. Al centro della
 tavola si trovava un
 grandissimo recipiente contenente cibo dal profumo
 delizioso.
 
 Il sant' uomo sentì l'acquolina in bocca. Le persone
 sedute attorno al
 tavolo erano magre, dall'aspetto livido e malato. Avevano
 tutti l'aria
 affamata.
 
 Avevano dei cucchiai dai manici lunghissimi, attaccati alle
 loro braccia.
 Tutti potevano raggiungere il piatto di cibo e raccoglierne
 un po', ma
 poiché il manico del cucchiaio era più lungo del loro
 braccio non potevano
 accostare il cibo alla bocca.
 
 Il sant'uomo tremò alla vista della loro miseria e delle
 loro sofferenze.
 Dio disse: "Hai appena visto l'Inferno".
 
 Dio e l'uomo si diressero verso la seconda porta. Dio
 l'aprì. La scena che
 l'uomo vide era identica alla precedente.
 C'era la grande tavola rotonda, il recipiente che gli fece
 venire
 l'acquolina.
 Le persone intorno alla tavola avevano anch'esse i cucchiai
 dai lunghi
 manici.
 Questa volta, però, erano ben nutrite, felici e
 conversavano tra di loro
 sorridendo.
 Il sant'uomo disse a Dio: "Non capisco!"
 E' semplice, rispose Dio, essi hanno imparato a nutrirsi
 gli uni con gli
 altri!
 I primi, invece, non pensano che a loro stessi... Inferno e
 Paradiso sono
 uguali nella struttura...
 La differenza la portiamo dentro di noi!!!
 
 
 
 Con tutto il nostro AMORE!!!
 
 
 Franco ed Angelo
 
			
			
			
			
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