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Vecchio 01-31-2010, 05:02 PM
savio
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carissimi Hippo e Maria,
generalmente non intervengo in conversazioni che abbiano ad oggetto le terapie alternative in quanto vittime di complotti orditi da case farmaceutiche o della casta degli oncologi, oggi però farò un'eccezione perchè credo che voi, nella vostra grande generosità dimostrata in questo forum stiate dimenticando qualcosa.
Proverò a spegarmi meglio.
La casta degli oncologi esiste non c'è dubbio; esiste e difende un "orticello" che, solo in Italia vale circa 30 miliardi di Euro, a tanto ammonta infatti la cifra che viene spesa tra ricoveri e farmaci e assistenze per le patologie neoplastiche.
Le lobbyes delle case farmaceutiche esistono e anche su questo non ci sono dubbi, un farmaco chemioterapico per arrivare sul mercato impiega dai 5 agli 8 anni e comporta per l'industria una spesa variabile tra i 200 e i 400 milioni di euro; ovvio che dopo aver speso tutti questi soldi vogliano sfruttare il brevetto per il maggior numero di anni possibile.
I primi chemioterapici risalgono a circa 40 anni fa e sono, nonostante la stragrande mole di insuccessi, ancora prescritti e somministrati, sempre gli stessi, a migliaia di euro a ciclo per paziente.
I protocolli sono internazionali e cioè somministrati, per tipo di patologia, in ogni parte del mondo; è facile quindi fare i conti di quanto possa essere in miliardi di euro la rendita annuale per la ditta detentrice del brevetto.
Va però detto che di tumore si ammalano tutti, anche i manager delle case farmaceutiche e anche gli oncologi; muoiono però come tutti perchè sono prigionieri delle loro convinzioni, la loro apertura mentale è più che limitata, si può dire che guardino attraverso un imbuto.
Ovvio che se ci fosse una cura segreta la utilizzerebbero; invece negli ultimi anni quanti cosiddetti vip sono passati a miglior vita? Presidenti di nazioni, grandi personaggi, tra questi anche molti oncologi ma di questi non si ha in genere notizia, però non è un segreto.
Sono morti anche alcuni testimonial delle cure chemioterapiche che avevano dichiarato di essere stati guariti; non li cito per cristiana pietà, Pace alla loro Anima.
Perciò cari Hippo e Maria, vorrei pregarvi di non esprimervi così come fareste in una conversazione il cui oggetto non coinvolge nessuno; quindi di non citare quella o questa cura, quel libro o quel filmato; sono citazioni in buona fede ma non suffragate da testimonianze di gente viva e vegeta che possa confermare.
Monia è ammalata seriamente, la sua situazione necessità di misure serie e non può permettersi di andare per tentativi.
Potrei qui elencare una serie di libri e film, pubblicazioni e video fatti bene, molto convincenti e suggestivi, tuttavia di molti ci sono le prove che propagandano, scusate la parola, "bufale".
Spero vivamente di non aver offeso la vostra sensibilitò, se l'ho fatto me ne scuso in anticipo, un abbraccio da un amico ad entrambi,
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