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Vecchio 05-30-2008, 01:48 PM
albonf albonf non è in linea
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predefinito orario

Ciao Daniela, si è vero che dura giorni, anzi 28 giorni, però io ti riferisco di quanto dettato a me da uno dei primi sperimentatori di questo farmaco, allorquando mi sottopose al primo ciclo, la raccomandazione fu la seguente: “Assuma il farmaco la sera tra le ore 22,00 e le ore 23,00 cioè prima di coricarsi indipendentemente se a digiuno o no” mi aveva tassativamente prescritto la copertura gastrica con almeno mezz’ora di anticipo rispetto ai pasti.
Evidentemente, gli effetti più devastanti questo farmaco li produce nel corso delle prime 12 ore, ora se noi lo assumiamo alle 22,00 e ci svegliamo intorno alle ore 08,00 ecco che sono passati almeno dieci ore senza che il nostro organismo ne abbia risentito alquanto, è pur vero che trattandosi di un farmaco molecolare gli effetti non cesseranno di sicuro, però un po’ di tregua sicuramente ce l’ha concessa, come ad esempio una piccola ricarica di pile di un paio di orette nel pomeriggio quando la biocca non si fa attendere! Ci rimane la sera che è la parte più lunga della giornata, beh sai se si hanno i polmoni che respirano bene e le gambe che rispondono, io consiglio un po’ di movimento, all’ombra e senza stancarsi troppo, che per questo a stancarti ci pensa sempre lui! Io che ormai è da due anni che lo assumo tassativamente alle ore 22,00 mi sono regolato la mia vita intorno a quest’orario e devo dire che non mi posso lamentare, la notte tra una insonnia e l’altra qualche ora riesco pure a dormire, al mattino, prima di ingranare la marcia della vitalità mi ci vuole un po’ di più, comunque alla fine ci rimettiamo in carreggiata ed andiamo a fare del quotidiano, come ad esempio uscire qualche oretta, incontrare qualcuno con cui conversare, insomma quelle piccole cosette che per un po’ ti fanno dimenticare di essere un ammalato oncologico. E’ ovvio che quando qualcuno sapendo della mia situazione mi chiede come sto, dico che insomma, si temeva il peggio, ma si conserva ancora qualche speranza, per concludere bisogna sempre evitare di piangersi addosso. Un abbraccio a te ed il tuo Babbo, Alberto.
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