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  #1 (permalink)  
Vecchio 07-25-2007, 09:33 AM
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predefinito Il giusto sviluppo dell'organismo permette sviluppo mentale?

Il giusto sviluppo dell'organismo permette sviluppo mentale?


Bene. Senza avere nessuna preparazione teorica in questo campo (Mi documenterò meglio se qualcuno si mostra interessato), pongo a domanda che avevo scritto anche nella mia presentazione:
è il giusto sviluppo dell'organismo a permettere un giusto sviluppo mentale, o è il contrario?
Se qualcuno ne sà qualcosa, si faccia avanti.
__________________
C'è solo la strada su cui puoi contare, la strada è l'unica salvezza.
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  #2 (permalink)  
Vecchio 07-25-2007, 09:08 PM
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Secondo me le cose non sono collegate. Io posso sviluppare il mio fisico e diventare veramente muscoloso e prestante ma avere un cervello inesistente dato che non l'ho sviluppato adeguatamente e viceversa.
La natura e la gentetica ci da una potenziale sta a noi svilupparli.

Ciaoz
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  #3 (permalink)  
Vecchio 07-25-2007, 09:29 PM
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No io parlavo del normale sviluppo.
Se non ho un cervello abbastanza sviluppato non posso coordinare abbastanza i movimenti per diventare muscoloso, e a lungo andare questo crea un errato sviluppo fisico.
__________________
C'è solo la strada su cui puoi contare, la strada è l'unica salvezza.
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  #4 (permalink)  
Vecchio 07-30-2007, 12:22 AM
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Per me non è nessuna delle due che hai scritto, nel senso che è l'interdipendenza tra il giusto
sviluppo del corpo e della mente a portare ad un giusto (o corretto) sviluppo dell'individuo nel suo
insieme psico-fisico.

L'influenza è bidirezionale: sia il corpo influenza la mente (quando sei fisicamente stanco, sei meno
attivo a livello mentale), sia la mente influenza il corpo (vedi una depressione).

Concludo con un Mens sana in corpore sano (non potevo non mettercelo )
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  #5 (permalink)  
Vecchio 07-30-2007, 12:29 AM
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Quote:
Originariamente inviata da Carcapippo Visualizza il messaggio
è il giusto sviluppo dell'organismo a permettere un giusto sviluppo mentale, o è il contrario?
Domanda intelligente e complicata la tua, che non credo abbia una risposta precisa e sicura.
Io sono portato a credere che la mente sia plasmata in base alle sensazione che sentiamo e alle situazioni in cui viviamo.

Vedi i bambini, che imparano benissimo tutti gli sport se glieli fai fare... come lo sci, ad esempio, difficilissimo per una persona adulta e con la mente non più plastica!... e i non vedenti, che sviluppano tutti gli altri sensi per sopperire alla mancanza della vista.

Però, come dice giustamente Cristoph, la cosa è bidirezionale perchè una buona mente ti fa avere un buon corpo (pensiamo agli sportivi) come una mente malata ti fa degradare il fisico (depressione).

Quest'ultimo aspetto credo però che sia abbastanza scontato...!
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  #6 (permalink)  
Vecchio 07-30-2007, 09:33 AM
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Spero che tu non me ne voglia: nemmeno io ho qualche preparazione specifica in materia.
Però la lettura della tua domanda mi ha generato l'esigenza di provare a dare la mia modestissima risposta.
Riflettendo meglio, più che una risposta è una sincerissima confessione di smarrimento dinanzi alla domanda.
Sarò breve: mi ha girato subito la testa quando mi sono chiesta quale sia il "giusto" sviluppo psichico. Ma in effetti poteva girare anche sul fronte di quale sia il "giusto sviluppo fisico" (per ottenere questo risultato basta immaginare il "giusto" sviluppo fisico... visto da un culturista... oppure visto da un monaco di clausura... o più semplicemente visto da un medico di famiglia).

Mi sono definitivamente persa quando ho cercato di istituire l'assunto nesso tra i due "giusti"....
E' che ho pensato a Quanti (che ad esempio per un handicap o per un infortunio qualunque) ...hanno dovuto rinunciare ad ogni idea di "giusto" legata al fisico.... eppure vivono (non solo secondo me) una "giustezza" psichica da Titani rispetto a molti culturisti, ....ma anche rispetto a tanti monaci di clausura, e... pensandoci meglio... anche rispetto a tanti medici di famiglia!!!!
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  #7 (permalink)  
Vecchio 07-30-2007, 10:35 AM
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Io credo che si influenzino reciprocamente. L'uomo prende le sostanze nutritive dall'esterno, queste servono allo sviluppo fisico e mentale (il cervello è materia prima che mente), tuttavia se si hanno problemi di sviluppo mentale, dovuti magari ad una disfunzionalità natale, certamente l'individuo non sarà in grado d’acquisire le sostanze necessarie per il suo sviluppo fisico.
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  #8 (permalink)  
Vecchio 07-30-2007, 01:30 PM
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In teoria sono due cose distinte e separate, parlando come sviluppo di base almeno... ovvero si può avere un buono sviluppo fisico (che può anche essere precoce) ma non un uguale livello di sviluppo mentale.
Poi c'è l'influenza dello sviluppo fisico su quello mentale… la sicurezza di sé e altri fattori, favoriscono la formazione di alcune caratteristiche interne.
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  #9 (permalink)  
Vecchio 07-30-2007, 02:44 PM
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Spiegherò brevemente senza infiorettare con falsi pudori, ognuno pensi ciò che gli pare, questa è la mia esperienza.

Nella separazione c'è già il seme della disgrazia.

Corpo e mente sono intimamente legati, possono essere separati e sviluppati singolarmente, ma anche in maniera sinergica.

Nel corpo, che è espressione del DNA si trova in seme tutto il nostro passato, inteso come umanità dagli albori ad ora ed il nostro futuro.

Ogni realizzazione possibile e ogni dato conquistato sono già qui.
Non abbisogniamo di nulla.
Siamo già illuminati, la Via non è nell'aggiungere, ma semmai nel perdere.
In noi è presente tutto lo scibile noto e tutto ciò che sarà.
Questa affermazione appare pretenziosa, ma solo per chi non ha sperimentato da se stesso che è la realtà.

Il corpo è la nosta biblioteca, per accedervi bisogna conoscerne le porte, avere le chiavi, saper leggere e saper cercare i volumi contenuti, facendo questo diventiamo meritevoli.
Nel corpo è presente la vera conoscenza.
Il processo mentale è posteriore, porta a galla ciò che è indefinito, ma realmente conosciuto, palesando ciò che prima era nascosto, ma perdendone inevitabilmente la conoscenza reale.
La vera conoscenza è inconscia e naturale.

Appare un paradosso, ma solo perchè non si pensa correttamente.
Per giungere ad un corretto pensare bisogna utilizzare la respirazione giusta che non da spazio alla vanità del pensiero e trancia la radice del pensiero superfluo.
Solo l'adesso è reale.

Il lavoro sul corpo è lungo, doloroso e affascinante.
Comprendere, sentire e padroneggiare le 7 connessioni, aprire le sette porte o i sette cancelli, costituire un centro forte sono le fondamenta su cui costruire quello che i Taosti chiamano il corpo d'oro.
Dirigere la propria mente ad un corretto pensiero deve essere fatto costantemente.
Saper muovere e indirizzare l'energia interna separando e unendo il pesante e il leggero, il vuoto e il pieno, il forte e il debole, questo è il modo.

L'addestramento non finisce mai.
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  #10 (permalink)  
Vecchio 07-30-2007, 11:13 PM
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In una persona sana, anatomicamente e geneticamente, lo sviluppo dell'organismo permette e garantisce la crescita e la maturazione del cervello e quindi delle funzioni mentali...
Le carenze nutritive debilitano il corpo nella sua interezza e di conseguenza il tessuto cerebrale, sensibilissimo alle variazioni nell'introduzione soprattutto di zuccheri e vitamine!
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  #11 (permalink)  
Vecchio 07-30-2007, 11:51 PM
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Suppongo che le cose vadano di pari passo; ovviamente uno scompenso da un lato tenderà a crearne uno sul fronte opposto.
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  #12 (permalink)  
Vecchio 07-31-2007, 07:01 PM
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La domanda è intrigante quindi butterò li qualche idea sparsa. Si può partire dal principio che il giusto sviluppo dell’organismo (da un punto di vista biologico) è legato in gran parte al patrimonio genetico ed in parte all’ambiente in cui il soggetto cresce (inteso come possibilità e corretto accesso alle fonti alimentari ecc.), contesto sociale (malattie ed eventuale predipsozione ma cosi si ritorna sulla genetica). Direi che si può crescere fisiologicamente sani e forti anche senza fare sport, ma semplicemente andando a scuola a piedi.
Non confonderei inoltre la prestanza fisica (muscolosi o no) con il corretto sviluppo corporale, quello è un extra che ci creiamo noi.
Tuttavia cosa intendiamo per sviluppo mentale? Un normale essere umano in grado di pensare “poco”, autosufficiente, che sappia fare il minimo indispensabile per sopravvivere (come molti politici) o intendiamo il raggiungimento di un livello conoscitivo discreto o addirittura elevato?
Comunque nel primo caso la componente genetica ha il sopravvento e ci da le basi sufficienti a raggiungere un corretto sviluppo delle capacità intellettive, psico-motorie proprie della nostra specie (salvo interruzioni!!). O almeno io intendo sviluppo mentale questo. Come per i muscoli il resto è un surplus e solo questione di allenamento! Andando oltre ci si addentra in un altro campo che è quello socio-economico ma si esce dal seminato.
Vorrei citare una teoria relativamente giovane che non ha ancora però grosse basi a supporto, ossia quella per cui nei geni oltre ai milioni di anni di evoluzione, ai cromosomi dei capelli del padre o della madre ecc. vengono in qualche modo registrate durante la vita di un individuo tutte le esperienze che esso compie. Una sorta di memoria trasmissibile alla prole che in parte agirà sul carattere.
Inoltre vorrei precisare a scuola che i non vedenti non sviluppano i sensi rimanenti più di un normo-vedente, l’unica differenza è che possono prestare molta più attenzione a quello che sentono o percepiscono con il tatto perché non sono “distratti”, per così dire, da quello che vedono, il resto sono leggende metropolitane.
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  #13 (permalink)  
Vecchio 08-01-2007, 12:01 PM
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Non so cosa intende Carcapippo per sviluppo del corpo,
ma deve considerare che per quanto alla mente si possa attribuire una proprietà astratta, è al quanto materiale e quindi parte del corpo fisico, con il quale nel corso dei secoli si è evoluta, aumentando la sua massa e quindi le sue funzionalità direttive, determinando, cambiamenti comportamentali che hanno seguito a loro volta modifiche corporali.

C'è un legame simbiotico tra mente, corpo e spirito, peccato che sinora conosciamo solo il legame mente - corpo, perchè l'altra nostra parte del cervello la usiamo pochissimo, e quindi non ci permette di avvertire l'altro importante legame.

La mente è il centro del pensiero, il pensiero e la ragione ci permettono di scegliere, ogni scelta determina un cambiamento abitudinale, e quello che ne consegue con il passare del tempo è che il nostro corso si adatta, modificandosi a questi cambiamenti.

Il Cambiamento parte dalla mente.
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  #14 (permalink)  
Vecchio 08-01-2007, 12:05 PM
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Quote:
Originariamente inviata da andreas Visualizza il messaggio
Inoltre vorrei precisare a scuola che i non vedenti non sviluppano i sensi rimanenti più di un normo-vedente, l’unica differenza è che possono prestare molta più attenzione a quello che sentono o percepiscono con il tatto perché non sono “distratti”, per così dire, da quello che vedono, il resto sono leggende metropolitane.
Non ne sono del tutto convinto, mi sa che ci apriamo però un altro topic per approfondire..!
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  #15 (permalink)  
Vecchio 08-05-2007, 03:52 PM
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Io direi che sono due pali che si sostengono a vicenda: è pacifico che uno squilibrio fisico porti stress psicologico che a lungo andare può peggiorare e sfociare nella patologia mentale anche grave, ma d'altro canto uno scompenso psicologico iniziale (vuoi per cause biologiche, difetto al cervello, voi per cause esterne, genitori inadeguati o forti traumi) può creare uno scompenso mentale che poi si ripercuote anche sul fisico (un malato mentale spesso lo si riconosce dall'aspetto perché nei casi gravi viene grandemente compromessa la capacità dell'autoaccudimento)

Quindi, un po' come l'atavica questione dell'uovo e della gallina, ribadisco che sono importanti entrambi perché entrambi si sostengono a vicenda e il benessere è un complesso di fattori armonizzati, non singoli pezzi che vanno o non vanno.




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