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Vecchio 05-01-2020, 03:01 AM
Gianmaria Framarin Gianmaria Framarin non è in linea
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predefinito

Lo cerco da sempre, perché io - da quel che ho scritto si capisce facilmente - mi sento in totale contraddizione con me stesso.
Uno che ha bisogno del diniego morale (o, anche peggio, dei propri freni empatici) per poterlo trasgredire, cavolo, è un rebus...
Questa mia caratteristica m'ha sempre confuso in tutte le scelte che ho fatto.
In politica, ad esempio: conservatori moralisti no, perché quelli vogliono davvero la mortificazione del corpo (e ce ne sono anche a sinistra, peraltro); libertari però nemmeno, perché lassisti, relativisti, razionali e lineari, non concepirebbero mai il diniego di un "diritto"... inoltre, la mia immaginazione (in questo caso erotica) si fa più "alta" proprio perché non c'è nulla di più stuzzicante della sconfitta di un ostacolo... ma, allora, il mio è un vero e proprio inno al tradimento, non alla libertà sessuale!!!
L'eros è il primo esempio che mi è venuto in mente, potremmo farne mille altri.
Nietzsche è stato l'unico filosofo che s'è avvicinato al mio modo di vedere la vita, essendo lui un irrazionalista, vitalista, a-moralista, soprattutto disegualitario, ed io - per quanto possa auspicare "diritti umani per tutti" - non credo molto ai diritti, io credo di più alle doti innate...
Ma Nietzsche non m'ha soddisfatto su un solo punto: lui sembra non concepire sentimenti empatici. Li cestina come "inutili debolezze", li trova persino innaturali... confonde un sentimento (che per me è naturale per forza di cose) con la morale...
Perciò, non può soddisfarmi se io vivo di sentimenti empatici e, al contempo, però sono attratto dalla trasgressione della mia stessa empatia!!!
Giuro che ho cercato ovunque, e sono anni che cerco...
Tu forse mi staresti per dire: <<ma sii te stesso e basta, che bisogno hai di definirti?>>
Non è così semplice.
Innanzitutto non mi piace la solitudine che questo mio modo di essere mi comporta. Sicuramente c'è altra gente che sente le stesse cose che sento io, assolutamente, ma se non la trovo sai cosa succede? Che il mio "caso" verrà derubricato come "perversione" e basta.
Non sto sul lettino di un analista... io non credo che la mia contraddizione morale sia solo una "perversione"... o meglio, anche fosse una "perversione", per me rimane del tutto umana e naturale: per me il mondo funziona proprio così!!! Quindi questa "perversione" e contraddizione è la mia spiegazione del mondo.
E' ovvio che sarei curioso di "collocarmi", di trovare "padri putativi", di non dover sempre dire <<boh, sono io che sono strano e non capirò mai da che parte andare>>...
Perché, ribadisco, questa mia visione del mondo va a toccare qualsiasi aspetto della mia vita, così che mi immobilizzo (come nell'esempio del voto politico di cui sopra), mi trovo sempre e solo a metà strada, non so mai <<chi è come me e quindi può godere della mia fiducia>>.
Su, tutti quanti da ragazzotti si sono voluti definire in qualche modo, per indirizzarsi da qualche parte: ho amici che si sono definiti comunisti, fascisti, anarchici, cattolici-democratici, ecc... e fin qui è politica... ma a me piace la filosofia, non tanto la politica... per me è la filosofia che poi ti porta a scelte politiche, non compierò mai una scelta politica "di fazione" senza prima aver dato ascolto a queste mie spinte contraddittorie e di visione della vita.
Tutto qua.
E grazie della lettura.
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