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Vecchio 10-04-2011, 04:46 PM
dany77 dany77 non è in linea
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Lightbulb

Salve a tutti,volevo raccontarvi un pò cosa ho capito del funzionamento di questo disturbo avendo provato le cose sulla mia pelle,e non sapendo nessuna teoria,cosi mi potete dire un vostro parere visto che sicuramente sapete come funziona teoricamente.

Questo disturbo nasce fin dall'infanzia causa un blocco delle emozioni,ciò non significa essere insensibili anzi tutt'altro proviamo molta sofferenza quando incontriamo gli ostacoli della vita, il problema del blocco emozionale è che non riusciamo ad esternare le nostre sofferenze.
Questo ci porta a cominciare a darci delle risposte logiche astratte per portarci a ritrovare il nostro equilibrio psicologico.Cosa significa è come per esempio quando vegnamo colpiti da un lutto che diciamo:ora a finito di soffrire,ora è in paradiso,dov'è sta meglio di qui ecc,queste sono risposte logiche astratte che servono per ostacolare la nostra sofferenza e dare solievo a noi non al defunto,sono risposte logiche astratte che servono solo a noi stessi perchè concretamente nessun defunto è mai tornato indietro per confermarci concretamente che le cose sono come noi diciamo e crediamo.
Avendo questo blocco emozionale questo tipo di meccanismo entra in funzione ogni volta che incontriamo i nostri piccoli ostacoli di bambini.
Crescendo gli ostacoli divntano sempre di più e anche più grandi ed il nostro meccanismo di risposte logiche astratte finisce per non reggere più perchè gli ostacoli sono concreti il meccanismo è astratto e psicologicamente ritorna a predominare il dolore che ci porta ad isolarci al confronto con la realtà,non sapendo più che pesce prendere e presi dalla disperazione ti si presenta di fronte la possibilità di farla finita,e se invece provi a lottare entra in funzione il meccanismo che ti porta a vedere la realtà SOLO secondo le tue idee positive o negative che siano,questa interpretazione scorretta della realtà è in grado di riequilibrare il propio stato psicologico perchè ti illude che le cose siano sepre come si pensano anche se realmente non è cosi.A questo punto concretamente cominci ad entare in un mondo solo positivo o solo negativo inguaiandoti sempre di più perchè credendo che le cose vadano sempre come si pensa automaticamente tutte le propie azioni prendono una direzione sbagliata, comportamento,umore,rapporto con chi circonda,portandoci sempre di più nel mondo della propia solitudine.
Quando anche questo meccanismo del cambio del'interpretazione non riesce più a farci stare psicologicamente in eqilibrio perchè concretamente ci siamo inguaiati parecchio e per di più non ci sentiamo nemmeno più compresi da chi ci circonda, torna a predominare psicologicamemente il dolore scongelando anche quello congelato e mai scaricato in passato.
E qua entra in funzione il meccanismo delle voci immaginarie forse il più misterioso da capire soprattuto per chi non è mai stato coinvolto in queste problematiche ma arrivare a sentire chi secondo il mondo reale non esiste è possibile........Ora vi spiego ciò che succede è vero che non c'è più sordo di chi non vuol sentire ma è anche vero che il male lo sentono anche i sordi quindi il nostro cervello può sentire più imput non solo quelli che arrivano attraverso le nostre orecchie che posso chiuderle e non sento più nulla,gli altri input li senti anche contro la propia volontà esempio il male.
Quando tutti noi abbiamo una preoccupazione e siamo soli cosa facciamo cominciamo a valutare il problema facendoci delle domande e dandoci delle risposte a parlare tra se e se per trovare una possibile soluzione.Chi sta male e vede la realtà sotto un altro punto di vista non è diverso da chi stà bene,reagisce in modo uguale nella sua solitudine si pone delle domande ed il suo ragionamento gli da delle risposte la differenza è che chi sta bene è coscente che sta valutando il problema tra se e se chi sta male invece crede di valutare il problema con chi gli altri non possono vedere ma lui può sentire es un defunto caro.Ma in realta ciò che sente non sono altro che le risposte che il propio ragionamento da alle propie domande facendomi illudere di parlare con chi solo io posso sentire.Questo meccanismo ti porta cosi a credere che vicino a te c'è qualcuno che ti sostiene in ciò che credi anche se gli altri non ti comprendono e psicologicamente ti senti meglio ma concretamente finisci in un reparto psichiatrico tutto questo perchè non avevo mai esternato le mie sofferenze ed avevo sempre accumulato tutto.
Cosa ne pensate delle strade che secondo la mia esperienza pratica la mia mente mi aveva fatto percorrere per condurmi ad una diagnosi di disturbo bipolare causato dagli eccessi di sbalzi d'umore ?Non è stato semplice capire tutto questo percorso su me stesso e risistemarlo per riuscire a fare una vita normale in una realtà concreta,ciao a tutti e grazie.
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