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Vecchio 02-17-2010, 03:35 PM
marco marco non è in linea
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Ecco un messagggio di Roberto Cavallo del Collettivo Animalista che racconta l'esito della protesta a Radio 24 sulla questione del mangiare i gatti.

Oggi pomeriggio ho ricevuto una comunicazione da parte di una redattrice di Radio 24, che mi invitava a partecipere in diretta alla trasmissione della serata.
La stessa e' stata quasi interamente dedicata alla questione Bigazzi, e alle dichiarazioni di ieri di Cruciani.
Mi ha accolto ricordando la clamorosa protesta dello scorso anno contro lo "Zoo di 105".
Per amor di verita' devo riconoscere che mi e' stato dato uno spazio adeguato, e che Cruciani mi ha approcciato in modo "morbido" rispetto alle sue abitudini.
Poi ha detto che non aveva intenzione di scusarsi per le sue dichiarazioni, ma che lui non farebbe mai male a un animale e che in Corea ha mangiato la carne di cane solo per curiosita'.
Gli ho fatto notare che mangiare carne di cane e' un'atto disgustoso, come peraltro mangiare carne in generale.

Mi ha allora chiesto di parlare di gatti e basta.
Ho chiesto le sue scuse, ricordandogli che i ragazzi dello zoo di 105 almeno le avevano porte a tutti gli ascoltatori.
Alla trasmissione e' stato invitato anche Bonelli, attuale presidente dei Verdi italiani, che ha affermato di essere contrario alla caccia perche' "contraria al comune sentire degli Italiani". Ho fatto presente che noi riteniamo che la caccia sia invece inaccettabile perche' ne sono vittime esseri viventi intelligenti e senzienti, che hanno dei diritti, primo tra tutti quello di non soffrire. La posizione di Bonelli ricordava quella degli anni '70 sulle violenze sessuali sulle donne, atti che erano puniti in quanto reato contro la pubblica morale, e non perche' le vittime erano soggetti portatori di diritti.

Cruciani non si e' dichiarato d'accordo con me sul fatto che una vita di un animale valga quanto quella di un essere umano, e questo e' quello che pensano 9999 persone umane su 10.000, quindi non c'e' certo da stupirsi.

Cruciani si e' quindi scusato per la sua "ignoranza" riguardo alle leggi dello stato che proteggono gli animali d'affezione.
Ho fatto presente che le sue dichiarazioni, la sua ironia e le sue scenette di Lino Banfi e Renato Pozzetto che nei loro film mangiano i gatti erano diseducative ed estremamente pericolose, perche' potevano essere prese ad esempio da "mente deboli" (e noi sappiamo quante ce ne sono), e diventare viatico per "bravate" contro i gatti.
Cruciani si e' dichiarato scettico su questo rischio.

Ho ricordato che l'offesa e' stata enorme nei confronti delle persone che nella loro vita impegnano tutto il loro tempo, la loro passione, le loro energie e i loro soldi per salvare e proteggere gli animali non umani dalla crudelta' umana.
E' stata enorme nei confronti di chi passa le sue giornate a raccogliere mici malati per la strada per farli curare e cercare di dare loro una sistemazione dignitosa, e il cui lavoro terribile e faticosissimo viene smantellato in due minuti da gente che non sa nemmeno di cosa sta parlando.

Mi ha poi chiesto perche' i gatti si e i conigli e i cavalli no. (Quella sui cavalli era chiaramente una battuta riferita al mio cognome... e va beh...)
Ho risposto che per quanto ci riguarda non si dovrebbero mangiare ne' i gatti, ne' i conigli, ne' i cavalli, e che noi lottiamo perche' questo non accada piu'.
Ma che perlomeno per gli animali come i gatti, per i quali siamo riusciti faticosamente a garantire una tutela, pretendiamo il rispetto delle leggi.

Alla domanda su cosa si dovesse fare di Bigazzi, ho risposto che riteniamo che non dovrebbe mai piu' comparire in televisione, a maggior ragione su una rete pubblica, pagata con i soldi dei contribuenti e quindi anche con i nostri.

Cruciani, pur mantenendo posizioni tutt'altro che animaliste, ha dichiarato rispetto per la nostra filosofia, e non credo che in futuro dovremo ancora ascoltare sconcezze ulteriori. Perlomeno lo speriamo tutti.

Desidero ringraziare di vero cuore gli iscritti alla mailing list di AgireOra e alle altre mailing list e forum che hanno divulgato la protesta, che hanno inondato di mail gli indirizzi della radio. Una vera potenza, una grandiosa onda d'urto a cui nessuno puo' restare indifferente.

Sono stati ricevuti migliaia di messaggi, che hanno messo a dura prova la resistenza dei centralini, e che hanno costretto il direttore Fabi a scusarsi, seppur con toni un po' troppo superficiali, con una comunicazione personale andata in onda alle 18.30.

Con il vostro aiuto tutto diventa possibile, grazie.

Roberto Cavallo
Collettivo Animalista
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