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Vecchio 11-29-2007, 09:41 PM
Mov. Libero Mov. Libero non è in linea
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predefinito Sfruttiamo l'energia del Sole con il pannello solare termico

Desidero, visto il clima meteorologico, affrontare il discorso energetico, con un percorso tematico che, partendo dalle fonti rinnovabili, tocchi i vari argomenti connessi; un lavoro che, pur essendo più orientato all’informazione del lettore, ha in ogni modo una forte valenza politica, quantomeno perché può fornire strumenti di riflessione nei confronti delle strategie energetiche nel nostro Paese. La prima fonte d’energia, alla portata di chiunque, che tutti abbiamo maledetto salendo in auto dopo averla lasciata posteggiata alla stazione qualche ora, è quella solare. Il Sole, nella nostra zona, ci fornisce mediamente 3.400 Wh/Mq/day (fonte: JRC Ispra), il che significa che riceviamo 3,4 kilovattora per ogni metro quadro di superficie. Mica male, vero? Per capire come sfruttare questo ben di Dio dobbiamo fare una piccola riflessione: solare termico o solare fotovoltaico? Il cosiddetto “pannello solare termico” o meglio: assorbitore termosolare, sfrutta la proprietà di una superficie nera (ed opaca) di trasformare in energia termica i raggi solari. La maggior parte di quest’energia è fornita dai raggi infrarossi, non visibili dall'occhio umano. Serve a produrre acqua calda ed è impiegato principalmente per riscaldare l’acqua sanitaria (la doccia o la piscina, per chi ce l’ha) o per il riscaldamento, particolarmente efficiente se l’impianto è di tipo a pavimento; Il solare fotovoltaico invece sfrutta la particolare capacità di un materiale, il Silicio, di generare elettroni se colpito dalla luce e quindi permette di produrre energia elettrica. Chiaramente i due sistemi, pur utilizzando la stessa fonte, sono assolutamente differenti sia sotto il profilo dei risultati che dei costi: infatti, se possiamo divertirci a produrre artigianalmente un pannello solare termico con pochi Euro (http://www.progettomeg.it/pannello.htm), il fotovoltaico richiede una tecnologia che non è alla portata di tutti, ed è per questo motivo che non ha trovato sin ad ora lo sviluppo commerciale auspicabile. I nostri bravi (nel senso manzoniano) governanti però, che hanno sottoscritto il Protocollo di Kyoto e non sanno che pesci pigliare per rispettarlo, ci forniscono uno strumento legislativo importante per l’utilizzo del solare fotovoltaico, il D.M. 19/02/2007 - conto energia 2007 (www.casarinnovabile.it), che in estrema sintesi consente di vendere al Gestore Sevizi Elettrici l’energia elettrica prodotta ad un prezzo circa doppio di quello di mercato e contemporaneamente di attingere gratis la stessa quantità d’energia immessa in rete. Tutto questo garantito per 20 anni. Con questo sistema ci si ripaga l’investimento in 8/10 anni e poi s’inizia a guadagnare. La vita media di un pannello d’ultima generazione è stimata in 30 anni. Pensate che un impianto di tre KW consente di risparmiare 2.600 Kg di CO2 in un anno; Anche tenendo presente la CO2 immessa in atmosfera per produrre i pannelli stessi, il bilancio è molto positivo (fonte: Ministero dell’Ambiente). Per completezza d’informazione sappiate che l’impianto fotovoltaico costa circa 7.500 Euro per Kilowatt di potenza installato. Il solare termico non è stato dimenticato, ma è stato trattato da parente povero o meglio assimilato ad un sistema di risparmio energetico (come una finestra con i doppi vetri) e fruisce di un’agevolazione d’imposta pari al 55% in tre anni, il che lo rende appetibile per chi paga le tasse... Si, lo so che in Italia tutti paghiamo le tasse, intendevo per chi può approfittare di queste detrazioni !!!! Bisogna comunque considerare che, se un impianto fotovoltaico costa minimo 12.000/15.000 Euro, con circa metà spesa installate un impianto per acqua calda sanitaria + riscaldamento che vi consente di abbattere quasi totalmente la spesa dei combustibili fossili GPL o Metano o Gasolio. Ai posteri l’ardua sentenza. Mille argomenti ancora si potrebbero agguingere, ma sono stato volutamente sintetico e superficiale, non me ne vogliano i tecnici; spero di aver fornito validi spunti di ricerca, se non proprio utili notizie. A presto. Cambiare si deve, cambiare si può!… Anche per l’etica dei consumi!
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